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Giorno della memoria: le ultime iniziative del Comune

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AREZZO – Ultime iniziative organizzate dal Comune di Arezzo in occasione del “Giorno della memoria”: la sala di Consiglio Comunale, una delle sedi privilegiate per le celebrazioni in ricordo della Shoah, ospita venerdì 29 gennaio alle 17,30 la tavola rotonda “Irene Némirovsky: i doni della vita. Una scrittrice europea deportata ad Auschwitz”. Il titolo della tavola rotonda “contiene” il titolo del libro della Némirovsky che Adelphi ha pubblicato nel 2009, “I doni della vita” appunto, trenta capitoli in cui, attraverso la storia degli Hardelot, si percorrono trent’anni di storia francese, da quelli che precedettero la prima guerra mondiale a quelli che vedono l’occupazione della Francia da parte dei tedeschi nel 1940, eventi che accadono nel momento stesso in cui Irene li racconta nel romanzo. L’evento ideato da Giulia Ambrosio, presidente dell'Ente Filarmonico Italiano, per approfondire in modo scientifico e accattivante la conoscenza di questa grande scrittice prevede gli interventi di Roberta Ascarelli, Antonio Castronuovo e Paola Decina Lombardi (rispettivamente studiosa della Shoah e docente della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo, traduttore di alcuni racconti della Nèmirovsky, notissima francesista e critico letterario de La Stampa). La tavola rotonda verrà arricchita dalle letture affidate alla voce bella e intensa dell’attrice Marzia Fontana e gli interventi musicali del violoncellista Volfango Dami. La tavola rotonda si avvale della collaborazione della casa editrice Adelphi, il patrocinio della Provincia di Arezzo, del Comune di Arezzo e dell’Istituto storico aretino della Resistenza e dell’età contemporanea.
Sabato 30 gennaio alle 10,30 è invece in programma, sempre nella massima assise cittadina, “Via dalla memoria” spettacolo che è anche una delle date del “Consiglio teatrale”, intenso racconto di un padre sopravvissuto al campo di sterminio che ripercorre il profondo legame con la figlia Sara: con Alessandro Gigli, musiche dal vivo di Alessandro Verdecchia, regia di Pierluigi Castelli. Lo spettacolo, dal ritmo serrato, è sorretto da passaggi fisici e vocali di intensa recitazione che si incontrano, fino a confondersi, con un prezioso tessuto sonoro composto dalle note di flauti armeni, clarinetto, disco armonico, flauto basso e… bastone della pioggia.
E fino al 20 febbraio, nel loggiato di palazzo comunale mostra fotografica “Oltre la notte” degli studenti aretini sul viaggio ad Auschwitz: orario di visita in corrispondenza dell’apertura del palazzo comunale.