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Grande festa per la 500esima edizione della Fiera Antiquaria

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Grande festa per la 500esima edizione della Fiera Antiquaria

AREZZO – Una fiera, ideata e voluta dall'antiquario Ivan Bruschi che, nel giugno 1968, a suo modo, fece la sua personale contestazione proponendo l'antiquariato non più solo nei negozi ma uscendo sulla piazza e inventando il modello di fiera antiquaria all'aperto.
Da allora sono passati molti anni, il modello ha trovato molti proseliti in varie città italiane ma la Fiera di Arezzo era ed è rimasta la fiera antiquariale all'aperto più grande, assumendo negli oltre quaranta anni della sua storia un ruolo importante nel mercato antiquario nazionale e nella città di Arezzo, che la ospita.
In questi anni hanno percorso le strade di Arezzo tendenze, mode, grandi capolavori, grandi passioni, turisti, collezionisti, antiquari, operatori culturali, uomini d'affari ed un numero incalcolabile di operazioni commerciali. Tra questi banchi è nata – per sua diretta ammissione – la passione per il modernariato di Renzo Arbore ("Girare per la Fiera mi diverte. Mi ha sempre divertito, fin dai tempi in cui venivo con Gianni Boncompagni a cercare oggetti curiosi, strani: in qualche modo la mia passione per il modernariato ha preso consistenza anche grazie alla Fiera Antiquaria che non delude mai. Qualcosa si trova sempre"), la ricerca antiquariale del ministro Renato Brunetta, da vent'anni un habituè della Fiera ("da vent'anni la visito almeno un paio di volte l'anno, e la trovo ogni volta più bella ed interessante; qui si trovano e si comprano sempre cose molto particolari ad ottimi prezzi"), la curiosità di scovare qualche oggetto del passato di Giovanna Melandri o di Isa Barzizza o in tempi più lontani di Ornella Vanoni, ospite fissa negli anni Settanta.
Tante presenze note e meno note che hanno confermato e confermano l'interesse del mercato italiano nei confronti dell'Antiquaria di Arezzo, vissuta come un punto fondamentale settore. E, nonostante la non indifferente concorrenza da parte di altre fiere del settore, presenti in altre città, la Fiera Antiquaria di Arezzo – per giudizio unanime degli operatori – rimane la più importante, la più vitale e la più preziosa.
Notizia Archiviata. Immagine non più disponibile. Gestita dall'associazione Fiera Antiquaria, ha oggi alla sua guida Paolo Nicchi, presidente dal 2007, con il quale la manifestazione ha festeggiato il Quarantennale della sua storia con un convegno nazionale "Per una visione dell'antiquariato in piazza", a cui sono intervenuti i maggiori esperti del settore e che ha avuto in Antonio Paolucci (presidente del Comitato) il deus ex machina della situazione.
E' a lui, difatti, che si deve il concetto nuovo, recepito dall'associazione Fiera, di pertinenza che ha superato quello di autenticità per gli oggetti proposti in Fiera. Cosa vuol dire un oggetto pertinente? Risponde Paolucci:" Significa che andando per la Fiera di Arezzo o in qualunque altra fiera all'aperto, qualunque sia la cosa che interessa, che il visitatore può permettersi di comprare, deve trattarsi di cose pertinenti, cose di modernariato o di antiquariato. Quando chiedo la pertinenza degli oggetti che occupano i banchi della Fiera, voglio che la gente incontri ciò che si aspetta di trovare, non gli elefantini o le matrioske dell'artigianato etnico, non le finte specchiere veneziane fatte al pantografo e dorate a porporina".
Ed è proprio per sottolineare i lungimiranti ed intelligenti stimoli dati da Antonio Paolucci al mondo antiquariale, particolarmente quello aretino, che la Fiera Antiquaria ha proposto al comune di Arezzo di conferirgli la cittadinanza onoraria della città; proposta che il consiglio comunale ha fatto propria, anche in considerazione della grande attenzione che lo studioso riminese, fiorentino di adozione ed oggi direttore dei Musei Vaticani, ha sempre riservato ai beni artistici di Arezzo.
La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, aperta al pubblico, si terrà domenica 7, alle ore 11.30 in Palazzo dei Priori.
A corollario della cinquecentesima edizione dell'Antiquaria, nei due giorni di Fiera è previsto un annullo filatelico (piazza Grande, orario 10-16).
Da sottolineare anche l'iniziativa del bar di nuova gestione "La Fiera" (piazza della Badia) che sabato 6, alle ore 18, inaugura una collettiva di tre artisti aretini (Daniela Dragoni, Antonella Sisinni e Ugolina Nicastro) e che – per sottolineare la ricorrenza della Fiera Antiquaria – invita tutta la cittadinanza a festeggiare alla 500^ edizione della Fiera con una mega torta, realizzata appositamente.