AREZZO – Il Gruppo Sbandieratori si prepara per la manifestazione più suggestiva ed emozionante: Piazza Grande e la Giostra del Saracino, del resto, non hanno uguali per tensione, sentimento e prestigio. Arezzo, la nostra città, è il palcoscenico per il quale abbiamo sempre riservato le nostre esibizioni migliori e oggi la tradizione continua con un nuovo saggio ad alta difficoltà tecnica, forse il più complesso degli ultimi anni, con numerosi lanci ed elaborati scambi. I movimenti tradizionali saranno accompagnati da nuove figure al consueto ritmo dei tamburi. Come sempre saranno evidenti la difficoltà, il rischio ma soprattutto l’impegno e lo spirito di coesione che permettono a tanti ragazzi (di varia età e provenienza) di essere un gruppo, un’associazione, e di realizzare tutto quello che ogni anno tutti quanti vediamo.
Sotto la guida di Giorgini Stefano, uno dei tre responsabili dell’area tecnica, ad aprire il corteo storico che sfilerà per le strade di Arezzo ci saranno otto tamburi e undici trombe, seguiti da nove alfieri, pronti a cadenzare il passo dei 37 sbandieratori e dei tre acrobati che effettueranno scambi, lanci e tante altri evoluzioni. Raramente siamo entrati in piazza così numerosi e questa esibizione non è che l’inizio del programma dei festeggiamenti.
Come è ormai noto, infatti, quest’anno si celebra il cinquantennale dell’Associazione e vorremo offrire a tutti gli aretini la possibilità di partecipare alla nostra festa. Una speciale mostra di scatti storici e della bandiera aprirà le danze il 5 agosto, per poi proseguire con la presentazione dell’esclusiva medaglia celebrativa. Stiamo ultimando anche il nuovo volume fotografico, che darà un quadro completo dell’attività dell’associazione in tutti questi anni. Per la Giostra di settembre, poi, tenteremo ancora una volta di sorprendere il pubblico con un saggio particolarmente emozionante. Desideriamo, infine, chiudere i festeggiamenti trasformando l’abituale cena annuale in una grande serata dedicata a tutti coloro che ruotano intorno al gruppo, con la graditissima partecipazione dei fondatori e di numerosi ex sbandieratori.
A tale proposito, un ringraziamento particolare va a tutte quelle persone che negli anni ci hanno permesso di crescere sia nell’arte della bandiera (consentendoci di diventare, senza retorica, il miglior gruppo di sbandieratori nel mondo), sia come organizzazione: perché oggi più che mai abbiamo la consapevolezza che ciascuno di noi è una parte fondamentale dell’Associazione Sbandieratori di Arezzo.