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Haiti, seconda vittima italiana

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Port au Prince – Dopo Gigliola Martino, seconda vittima italiana ad Haiti. Il corpo dell'agronomo fiorentino Guido Galli, sull'isola per la missione delle Nazioni Unite Minustah, è stato ritrovato sotto le macerie dell'Hotel Christopher, dove la forza di pace dell'Onu aveva il suo quartier generale.
Con il connazionale, hanno perso la vita altre 5 persone che partecipavano alla missione di stabilizzazione. Ad una settimana dal sisma, restano ancora da contattare altri 7 italiani, secondo quanto riferisce la Farnesina in una nota. Per altri 2 ci sono "fondate e concrete ragioni di forte preoccupazione''.
Nato a Firenze il 5 settembre 1967, laureato in Scienze politiche con specializzazione internazionale, Guido Galli era funzionario delle Nazioni Unite da oltre un decennio. Dopo aver svolto mansioni a New York e a Stoccolma, si era poi occupato di delicate missioni diplomatiche in Guatemala ed Afghanistan. ''Guido è stata un grande uomo, sempre molto obiettivo. Amava il suo lavoro e ha sempre dato il massimo in ogni tipo di missione a lui affidata'', ha detto all'ADNKRONOS Francesco Franci Montorzi, cognato di Galli.
Il governo haitiano, intanto, ha proclamato lo stato d'emergenza e un periodo di lutto nazionale di 30 giorni, fino al prossimo 17 febbraio. Le Nazioni Unite hanno riferito che sono circa tre milioni le persone coinvolte dal sisma del 12 gennaio scorso e che 300mila sono i senza tetto. Finora a Haiti sono stati recuperati i corpi senza vita di almeno 70mila persone. Ad affermarlo è stato il premier haitiano Jean-Max Bellerive parlando con la ABC. Molte delle vittime sono già state seppellite dai parenti. Secondo stime non ufficiali il sisma potrebbe aver provocato la morte di 200mila persone.
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Margaret Chan ha dichiarato che la perdita di vite umane ad Haiti "non può essere ancora stimata in modo attendibile, ma è di almeno 50.000 persone, ed è in aumento". Mentre il capo della delegazione della Croce Rossa Internazionale ad Haiti Riccardo Conti ha sottolineato che la situazione è "catastrofica". "Anche se la presenza delle agenzie umanitarie si sta cominciando a sentire in ospedali e cliniche, molte strutture mediche a Port au Prince non hanno personale e medicine a sufficienza", ha detto ancora Conti. Inoltre rimane "estremamente limitato" l'accesso a ripari, acqua, cibo e assistenza medica per la maggior parte della popolazione. E la mancanza di acqua sta creando un allarme "in un tutta la città" per motivi di igiene e di salute. Sempre più precaria anche la situazione nei campi improvvisati costruiti dai sopravvissuti al sisma e la gente diventa sempre più aggressiva perché in cerca di cibo e di acqua.
Dramma nel dramma. Circa 100 bambini sarebbero rimasti sotto le macere di una scuola crollata a Leogane, epicentro del sisma di sei giorni fa ad un'ora di auto da Port-au-Prince. Lo ha riferito la Cnn, secondo cui gli aiuti internazionali stanno cominciando ad arrivare in questa città, dove, stando alle autorità, è crollato il 90% degli edifici.

Intanto si continua a scavare alla ricerca di sopravvissuti. Un uomo e una donna sono state estratte vive dalle macerie del Caribbean Supermarket, il supermercato dove, al momento del terribile terremoto, stava lavorando anche l'italiano Antonio Sperduto. Il salvataggio è stato effettuato nella tarda serata di ieri (le prime ore del giorno in Italia).
Sul fronte degli aiuti l'Unione europea ha stanziato per Haiti 137 milioni di euro, di cui 30 per l'aiuto umanitario e 107 per la ricostruzione immediata, e sta lavorando su ulteriori 200 milioni di euro per il medio-lungo periodo. Gli stati membri dell'Ue hanno invece messo a disposizione un totale di 92 milioni di euro. L'Italia ha finora stanziato per gli 5,7 milioni di euro. I Ventisette hanno poi dato il via libera politico alla proposta francese di inviare la gendarmeria europea per migliorare l'ordine pubblico ad Haiti, come richiesto dall'Onu. Per quanto riguarda l'Italia, salperà domani, dal molo Fincantieri di Muggiano, in provincia di La Spezia, la portaerei della Marina Militare 'Cavour'. La Cavour, informa lo Stato Maggiore della Difesa, giungerà nell'area di operazioni dopo una sosta tecnico-operativa in Brasile dove imbarcherà personale medico delle Forze Armate brasiliane. "Stiamo già caricando del materiale del Genio insieme a derrate alimentari e altre cose che alcune organizzazioni internazionali ci hanno chiesto di trasportare – ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa -. Ci sarà anche un piccolo contingente di personale della Croce Rossa. Sulla Cavour ci sono mille posti ed una elevata capacità di assistenza medica che potrà aiutare in particolare i bambini".
E' attesa per oggi la visita di Bill Clinton che incontrerà il presidente Rene Preval e coordinerà gli interventi nel paese. Lo ha reso noto la fondazione dell'ex presidente, che è inviato speciale dell'Onu per Haiti ed ora ha ricevuto, insieme a George Bush, l'incarico da Barack Obama di coordinare la campagna di raccolta di fondi per la ricostruzione.

Articlolo scritto da: Adnkronos/Ign