Home Politica I lanci dei paracadutisti al Molin Bianco e… l’impianto fotovoltaico

I lanci dei paracadutisti al Molin Bianco e… l’impianto fotovoltaico

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Arezzo – Dichiarazione di Roberto Barone, Presidente Comitato contro l’ampliamento dell’aeroporto di Molin Bianco e Consigliere comunale Pd: «L’interrogazione presentata nell’ultima seduta di Consiglio Comunale da un consigliere della minoranza, ovviamente volto a tutelare l’attività aeroportuale e in particolare l’attività di paracadutismo, offre lo spunto per alcune considerazioni.
Innanzi tutto è a dir poco singolare che l’interrogante oggi si preoccupi della vicinanza al confine aeroportuale di un impianto fotovoltaico e non si sia preoccupato all’epoca quando, nei panni di assessore ai lavori pubblici, intendeva fermamente realizzare un progetto di allungamento della pista che portava quest’ultima ad avvicinarsi pericolosamente all’abitato di Tortaia da un lato e a poche decine di metri dalla sede ferroviaria della LFI lato Pescaiola.
Inoltre, dai dati che egli ha fornito in Consiglio Comunale circa l’atterraggio fuori campo dei paracadutisti, circa 1 per ogni giorno di lanci per un totale di 120 all’anno, si ha la conferma che il fenomeno è ben più ampio rispetto ai pochi episodi di cui siamo finora venuti a conoscenza (ricordiamo nel tempo qualche atterraggio su qualche tetto, in qualche giardino, su qualche palina luce e, purtroppo, anche la morte di un paracadutista in via della Fiorandola) e che esso costituisce un potenziale pericolo per eventuali danni a cose o persone nelle zone circostanti; è ciò che per me preoccupa di più ed è ciò che dovrebbe preoccupare di più lo stesso consigliere.
Che poi i fuori lancio avvengano soprattutto nelle giornate di vento, come egli afferma e come si immaginava, è un’ulteriore conferma che chissà quante volte viene violato a tal riguardo il regolamento che, non a caso, prevede che in certe condizioni atmosferiche i lanci non debbano essere eseguiti.
Infine, ancora una volta viene affermato che presso il Molin Bianco si allenano con periodicità le Forze armate. Mi domando se ciò è lecito in un aeroporto non militare e se tale particolare utilizzo, che può avere implicazioni da un punto di vista della sicurezza per i cittadini e per l’intera città, è ufficialmente noto a tutti gli organi competenti, dall’ENAC all’ENAV, dal Prefetto al Sindaco e, nel caso, se vengono adottati provvedimenti speciali.