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Ictus: lunedi esperti a confronto al San Donato

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Ictus: lunedi esperti a confronto al San Donato

Arezzo – L'assistenza al paziente con ictus e l'integrazione delle competenze multiprofessionali. E' questo il tema di un convegno in programma lunedi prossimo al San Donato, a partire dalle 08,30. L'iniziativa, promossa dal Dipartimento Cardiovascolare e Neurologico dell'Azienda sanitaria, è finalizzata ad un confronto interno tra tutti i professionisti delle strutture sanitarie specialistiche impegnate nel "Progetto Ictus" della Ausl 8: un progetto finalizzato al miglioramento dell'assistenza alle persone colpite da un evento così grave come l'ictus, per il quale rimangono ancora alti gli indici di mortalità precoce e quelli della disabilità residua dopo l'acuzie.
Si parlerà quindi della "rete assistenziale" realizzata nella Asl, degli aspetti diagnostici della malattia, del ruolo del servizio 118, dell'approccio chirurgico vascolare e dei possibili percorsi riabilitativi.

L'ictus e l'Area Stroke Unit
Il convegno arriva proprio nel momento in cui l'Azienda sanitaria sta ufficializzando la costituzione – presso il reparto di Neurologia dell'Ospedale San Donato, diretto da oltre venti anni dal dottor Paolo Zolo – di un'area di degenza ("Stroke Unit ") dedicata ai pazienti con ictus in fase acuta. E' dotata di 10 posti letto, di cui 4 monitorati per i casi più gravi e sarà affidata alla responsabilità del dottor Giovanni Linoli, clinico esperto, impegnato da diversi anni in questo settore. Potrà contare su personale medico ed infermieristico dedicato e svilupperà tutte le collaborazioni che il convegno è chiamato a discutere.

I dati
L'ictus è malattia acuta cerebrale che deriva dalla occlusione (ictus ischemico) o dalla rottura (ictus emorragico) di un’arteria. Sono oltre mille i casi che si verificano nella nostra provincia.
In Toscana, in media ogni tre quarti d'ora una persona viene colpita da ictus, con 11.000 ricoveri all'anno. Il 20% di queste persone muore, mentre un altro 30% riporta invalidità permanenti o handicap gravi. Una buona prevenzione – basata su corretti stili di vita – potrebbe abbattere dell'80% il numero dei casi, mentre per quanto riguarda la terapia, l'obiettivo è quello di estendere a tutti i cittadini colpiti da questa patologia le cure di eccellenza assicurate nelle Stroke Unit, creandone almeno una in ogni ospedale provinciale, come quello in via di attivazione al San Donato. E' provato che il ricovero in queste strutture dedicate riduce del 20% la mortalità e la disabilità grave, rispetto al ricovero in un normale reparto. Ciò significherebbe per la Toscana 2.200 morti o disabili gravi in meno ogni anno.