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Il saggio della Giostra del Saracino

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Il saggio della Giostra del Saracino

Arezzo – Arezzo I festeggiamenti per il 50esimo anniversario dell’Associazione Sbandieratori, proseguono in Piazza Grande in occasione della 120esima edizione della Giostra, con l’esecuzione di uno speciale saggio celebrativo con il quale gli Sbandieratori intendono ripercorrere la storia del gruppo sia a livello tecnico sia umano: l’intento, infatti, è quello di stringere in un unico grande abbraccio tutti coloro che, in questi anni, hanno contributo alla crescita del gruppo. Riguardo a questo aspetto, si tralasciano ovviamente, i dettagli della esibizione – saranno esplicitati al momento dell’ingresso in Piazza – per non togliere la sorpresa e la spettacolarità dell’evento.
L’Associazione ricorda che è in pieno svolgimento il programma degli eventi previsti per questa particolare ricorrenza e cioè:
1) Dal 5 agosto sono aperte presso il Centro Accoglienza Turistica in Palazzo Comunale, la Mostra Fotografica per i 50 anni del Gruppo e la Mostra della Bandiera, allestita quest’ultima da Giovanni Nardoni, della Città di Ascoli Piceno. L’iniziativa sta riscuotendo un grande successo, testimoniato sia dal numero dei visitatori (circa 500/600 al giorno) sia per le numerose e soprattutto calorose testimonianze di apprezzamento e riconoscimento lasciate dagli stessi. La mostra Fotografica di trasferirà poi, a partire dal 6 settembre e fino alla metà di ottobre, presso la sala esposizioni dell’Archivio di Stato (Corso Italia)
2) Entro il mese di ottobre sarà pronto e sarà presentato il nuovo Libro dell’Associazione, anch’esso impostato e realizzato con cura e attenzione particolari vista la particolarità della rievocazione
3) Quanto prima ci sarà l’inaugurazione della nuova sede – in P.zetta del Praticino –
4) E’ in fase finale di realizzazione la Medaglia Rievocativa dei 50 anni del Gruppo
5) Infine, è prevista a fine anno, in occasione della cena sociale del 28 dicembre, una festa speciale e a sorpresa, sia per la location che per l’organizzazione, tale da coronare e chiudere degnamente il 2010 e i festeggiamenti per il 50 ° anniversario della fondazione

Il saggio degli Sbandieratori
Quello a cui state per assistere è uno speciale saggio celebrativo per il 50esimo anniversario dell’Associazione Sbandieratori. In occasione di questa ricorrenza così particolare, gli Sbandieratori ripercorreranno la storia del gruppo nei suoi aspetti tecnici e, ancor più, umani. L’intento è quello di stringere in un unico grande abbraccio tutti coloro che, in questi anni, hanno contribuito alla crescita del gruppo.
Come sempre, saranno gli squilli delle trombe e il rullare dei tamburi a dare l’avvio, con la particolarità che i musici di oggi saranno affiancati da quelli della vecchia guardia. D’altra parte, il legame tra passato e presente sarà il filo conduttore di tutto il saggio.
Dopo i musici farà il suo ingresso il Presidente dell’Associazione, Ugo Coppini, accompagnato da un primo gruppo di alfieri. Dietro di loro, nel rigoroso rispetto dell’ordine delle carriere, entreranno in piazza le quattro bandiere dei quartieri di Arezzo – in ricordo della prima trasferta a Liverpool – quando il gruppo altro non era che una delegazione di figuranti della Giostra del Saracino.
Subito dopo, seguendo il filo del tempo, percorreranno la lizza i fondatori dell’Associazione, che nel 1960 si riunirono per dare vita e corpo a una grande intuizione – poi divenuta simbolo di Arezzo nel mondo – Il gruppo sarà capitanato dal Prof. Vittorio Dini che, con Alberto Mario Droandi, degli Sbandieratori è stato il padre fondatore. Inoltre, nella solennità dell’evento, non poteva mancare il primo stendardo, cimelio il cui onore e onere spetterà ad Andrea Imparati, uno dei primi Sbandieratori e primo Istruttore degli alfieri che via via entravano a far parte del Gruppo.
A questo punto, in un crescendo di emozioni lo spettacolo si articolerà in quattro fasi ben distinte, intercalate dallo sventolare delle bandiere dei quartieri. Si aprirà con una breve esibizione introduttiva sulle note di musiche che appartengono al repertorio tradizionale del gruppo. Sedici alfieri, dandone interpretazione, torneranno a sbandierare dopo pause di anni – per alcuni venti o trenta. A loro è affidata la riproposizione di uno dei saggi eseguiti proprio nei “loro” anni Sessanta e Settanta.
Farà poi il suo ingresso una rappresentanza di tutti gli acrobati che degli Sbandieratori sono l’aspetto tecnicamente spettacolare e che, con continuo impegno e maestria, hanno arricchito il gruppo di fantasia e splendore. A quelli di oggi si affiancheranno i ginnasti di ieri – tra cui l’indimenticabile Gigi Salvadori, maestro di tutti. Sulle note dell’O Fortuna dai Carmina Burana, la loro sarà un’esibizione di particolare intensità emotiva, durante la quale saranno proposte le evoluzioni e i gesti atletici che, da sempre, contraddistinguono il gruppo.
Il terzo passaggio, invece, sarà composto dagli alfieri del gruppo attuale che, sulle musiche di Vangelis, si esibiranno in scambi corali di alto livello tecnico-coreografico. A loro è assegnato il compito di far fiorire di colore Piazza Grande. Saranno eseguiti alcuni singoli con tre bandiere, esercizi in coppia e in piccoli gruppi: saranno così riproposte alcune delle figurazioni che hanno reso famosi gli Sbandieratori e che tanto successo continuano a riscuotere in tutto il mondo.
Prima di concludere, in un metaforico continuum temporale saranno eseguiti alcuni lanci anche dai ragazzi più giovani – ma già ineccepibilmente preparati – ai quali è affidato il futuro dell’Associazione.
Infine, anche la chiusura del saggio sarà carica di significato, poiché segnata dal rientro dell’intero gruppo che si congederà con una spettacolare coreografia, durante la quale 50 bandiere disegneranno, come non mai, il cielo sopra Piazza Grande.
Ringraziando tutti voi per l’attenzione, l’Associazione Sbandieratori vi augura 'Buon divertimento e Buona Giostra'