AREZZO – Molti cittadini hanno segnalato che nel 2009 l’ente gestore dell’acqua, ha applicato le tariffe a scaglioni di consumo senza tuttavia effettuare il conguaglio annuale.

Osservando le bollette – pare notare che l’ente gestore ripartisca gli scaglioni annuali in due scaglioni sostanzialmente semestrali, effettuando quindi un conguaglio solo semestrale.

Il seguente esempio chiarirà meglio quanto sopra detto.
Utenza domestica residente – consumo anno 2009 pari a 100 mc di acqua, che deriva da un consumo di 30 mc di acqua nel primo semestre e da 70 mc nel secondo semestre.
L'applicazione corretta del conguaglio annuale dovrebbe determinare il fatto che tutti i 100 mc di consumo vengano fatturati alla tariffa agevolata (primo scaglione di consumo da 0 a 100 mc annui).
L’ente gestore invece, nell’ipotesi dell’applicazione di un conguaglio semestrale, sembrerebbe fatturare 80 mc nel primo scaglione di consumo (30 del primo semestre e 50 del secondo) e 20 nel secondo scaglione (quello da 101 a 150 mc di consumo annuale).

Tutto questo porterebbe, se accertato, ad un maggior introito da parte dell’ente gestore e, soprattutto ad un maggior costo per i cittadini.

Tutto ciò premesso s’interroga l’assessore al Bilancio

1) se non risulti anche a lui una applicazione della tariffa così come descritto,
1) a chiarire se, qualora effettivamente le cose risultassero così come descritto, questo tipo di fatturazione è legittimo ed eventualmente in forza di quale legge,
2) ad elencare, eventualmente, quali altri gestori del servizio idrico in Toscana e in Italia applicano il conguaglio semestrale in luogo di quello annuale,
3) a quantificare con esattezza, qualora risultasse un’applicazione della tariffa cosi come descritto, il complessivo maggior introito percepito dall’ente gestore dell’acqua,
4) a quali iniziative intenderebbe far ricorso per ristabilire l’eventuale corretta applicazione tariffaria