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Il Patto di Stabilità impedisce gli investimenti

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Il Patto di Stabilità impedisce gli investimenti

AREZZO – L'esercizio 2009 del Comune di Arezzo, ha annunciato l'assessore al bilancio Giuseppe Marconi si chiude con un avanzo di gestione di 4.619.836 euro. “Un avanzo così cospicuo dipende dall'impossibilità di sfruttare i soldi provenienti dalla vendita del patrimonio immobiliare del Comune, come palazzo Acuti, a causa del patto di stabilità fissato a livello nazionale. Altrimenti avremmo dato corso ad altri investimenti oltre a quelli già compiuti e programmati. Non abbiamo dato luogo ad aumenti di imposte e tasse, abbiamo lavorato sull'entità dei mutui che scendono considerevolmente, di conseguenza anche gli interessi passivi, liberando ulteriori risorse per i cittadini. Tra queste ultime, voglio segnale la quota destinata al sociale salita a oltre 15.000.000 euro”
I dati sono stati legittimati dagli interventi dei consiglieri di maggioranza Luigi Polli e Marco Bianchi, per i quali i criteri imposti dal patto di stabilità è un nodo scorsoio stretto attorno alle amministrazioni locali, sia quelle gestite bene che quelle gestite male, e alle loro possibilità operative mentre le critiche dell'opposizione sono state espresse a nome di tutti dal consigliere Alberto Merelli: “voglio citare solo un dato ed è quello relativo alle circoscrizioni. Quando ero assessore al bilancio mi si imputava ogni anno che il centro destra dava poco agli organi di decentramento. Un rimprovero reiterato. Poi si scopre, grazie a questo rendiconto, che in un anno di centrosinistra le circoscrizioni, nonostante la parola d'ordine della partecipazione, hanno potuto usufruire di 1.287.000 euro, molto meno di quello che stanziavamo noi. Ma a prescindere dai numeri, il consuntivo è lo specchio di quella che è stata nel 2009 l'azione dell'amministrazione: tutta proclami. Il nostro voto non potrà che essere contrario”.
All'avanzo di amministrazione si è subito legato l'assessore Franco Dringoli nel presentare la variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2010/2012. “Dell'avanzo di amministrazione sfrutteremo 2.200.000 euro così ripartiti: 750.000 euro alle circoscrizioni, ai capitoli della manutenzione vanno 550.000 euro per le strade e 510.000 euro alle scuole di ogni ordine e grado, 150.000 euro ai centri di aggregazione sociale, 100.000 euro agli immobili comunali e 140.000 euro alla progettazione comunale. Questa variazione al programma di opere pubbliche si sostanzia dunque nelle fonti di finanziamento: utilizzare l'avanzo consente di liberare risorse derivanti da alcuni mutui che vengono a loro volta destinati ad altre opere in programma come il finanziamento Petrarca e il primo lotto dei lavori”.

Arezzo, 29 aprile 2010