Home Nazionale Istat: Pil a +1,1% nel secondo trimestre

Istat: Pil a +1,1% nel secondo trimestre

0

ROMA – Nel secondo trimestre del 2010, il pil è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,1% rispetto al secondo trimestre del 2009. Un incremento quest'ultimo che rappresenta il valore più alto dal terzo trimestre del 2007 quando la crescita fu dell'1,5%. E' quanto emerge dalle stime preliminari diffuse oggi dall'Istat.
Il 2007 si chiuse con un quarto trimestre all'insegna di una crescita zero. Dopo il rialzo dello 0,3% nei primi tre mesi del 2008, è cominciata la lunga serie di segni meno, con il picco del -6,5% toccato nel primo trimestre del 2009. La serie si è interrotta nel primo trimestre del 2010 con un aumento del pil dello 0,5%.
L'aumento congiunturale del pil è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell'industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell'agricoltura. Il secondo trimestre del 2010 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre 2009. La crescita acquisita per il 2010 è pari a 0,8%.
Nel secondo trimestre, inoltre, riferisce l'Istat, il pil è aumentato in termini congiunturali dell'1,1% nel Regno Unito e dello 0,6% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, il pil è aumentato del 3,2% negli Stati Uniti e dell'1,6% nel Regno Unito.
Buoni segnali anche per la produzione industriale nel mese di giugno. Secondo le rilevazioni diffuse oggi dall'Istat, si registra un aumento dello 0,6% rispetto a maggio 2010. Inoltre, l'indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha segnato a giugno un aumento tendenziale dell'8,2% (i giorni lavorativi sono stati 21, come a giugno 2009), segnando il miglior risultato dal dicembre del 2000.
Nel primo semestre 2010 la variazione rispetto allo stesso periodo del 2009 è stata di più 5,5% (i giorni lavorativi sono stati 125, contro i 124 del 2009). Mentre, l'indice grezzo ha registrato un aumento dell'8,1% rispetto a giugno 2009.
''E' un dato assolutamente positivo, erano 10 anni che non c'era un dato così buono, vuol dire che la crescita è piena come ha detto ieri Trichet, la crisi sembra finita e questo ci dà le indicazioni positive per la seconda parte dell'anno e ci consente di sperare un 2011 con tassi di crescita più verso il 2% che verso l'1% come era stato previsto'', ha commentato il ministro per la Pubblica amministrazione e Innovazione Renato Brunetta. ''La crescita adesso dovrà essere densa di posti di lavoro – ha spiegato – quindi non basta solo che la disoccupazione diminuisca, come è diminuita nell'ultimo periodo, ma che si ricomincino a creare nuovi posti di lavoro. Insomma la nottata sembra passata e questo, è il miglior viatico per aprire anche dal punto di vista politico la nuova stagione a settembre''.
Per il segretario confederale della Cgil, responsabile industria, Vincenzo Scudiere, ''i dati che si registrano, sia sull'andamento della produzione industriale sia sul Pil, dimostrano che c'è una tendenza positiva che non va interpretata come risolutiva dei problemi generati dalla crisi: è ancora enorme il divario da colmare''. La Cgil ribadisce che ''c'è bisogno di un rafforzamento degli ammortizzatori sociali, come dimostrano anche i recenti dati Inps sulla Cig, e c'è un grande bisogno di una politica industriale che affronti i nodi reali della crisi dell'industria nazionale senza rassegnarci all'esclusivo andamento del mercato o al cambio della moneta''.

Articlolo scritto da: Adnkronos