AREZZO – Continua l’attività di prevenzione e controllo del territorio operata dalla Polizia di Stato nell’ambito del programma d’intervento “Estate sicura” che come preannunciato all’inizio del periodo estivo ha portato al rafforzamento del dispositivo di prevenzione dei reati di criminalità diffusa.

Proprio nell’ambito di tali attività, supportate anche dall’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Toscana – Firenze, nella serata di ieri, alle ore 20.30 circa, in Piazza Guido Monaco una Volante notava una autovettura con a bordo il solo conducente che alla vista della Polizia appariva nervoso e tentava di allontanarsi in direzione di via Petrarca. Insospettiti da tale comportamento, gli agenti seguivano la vettura e procedevano al controllo dell’occupante in via di Porta Buia.

L’uomo appariva subito particolarmente nervoso e insofferente al controllo di Polizia che tentava di eludere fornendo futili giustificazioni circa la sua presenza in zona. Per tali motivi gli agenti decidevano di procedere a perquisizione personale del soggetto. L’operazione dava esito positivo permettendo di rinvenire due involucri in cellophane termosaldati con all’interno presunta sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 11 grammi, che l’uomo teneva all’interno del suo borsello. Oltre alla sostanza stupefacente venivano rinvenute e sottoposte a sequestro circa 400 €, di cui una parte in banconote di piccolo taglio, presumibile provento dello spaccio della sostanza stessa.

Successivamente, la perquisizione veniva estesa all’autovettura ove veniva rinvenuto e sequestrato un manganello telescopico. Infine, presso l’abitazione dell’uomo, all’interno di un mobile della cucina, veniva rinvenuta e sequestrata una busta in plastica di colore argento aperta, recante un’etichetta con scritto “mannite da fruttosio”, con all’interno polvere bianca, sostanza notoriamente utilizzata quale sostanza da taglio per gli stupefacenti.

A questo punto l’uomo, tale A. E., cittadino albanese di anni 24, residente in Arezzo, immune da precedenti penali, veniva tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Firenze.

Lo stesso verrà anche deferito in stato di libertà per violazione della normativa sulle armi in relazione al manganello telescopico rinvenutogli.