LONDRA – Il re del pop Michael Jackson è stato ucciso perché "valeva più da morto che da vivo". A dichiararlo, alla vigilia del primo anniversario dalla sua scomparsa, è stata la sorella del cantante, LaToya Jackson, che nel corso di un'intervista televisiva a Gmtv ha rivelato quella da lei definita "la verità" sul decesso della stella della musica.
"Michael è stato ucciso per il suo catalogo", ha dichiarato LaToya, in riferimento alla notizia, pubblicata alcuni giorni fa dal magazine Billboard, secondo cui il patrimonio del re del pop sarebbe aumentato nell'ultimo anno di un miliardo di dollari. "E' stato ucciso per il suo catalogo – ha ripetuto la donna – sapevano che Michael valeva molto di più da morto che da vivo". All'intervistatore che le ha domandato se fosse sicura che Jackson sia stato assassinato, LaToya ha risposto: "Non ho mai avuto dubbi. Credo che i suoi genitori meritino la verità, la sua famiglia, i suoi fan".
Michael Jackson è deceduto per arresto cardiaco il 25 giugno dello scorso anno dopo essere stato colto da un malore nella sua villa di Los Angeles, in seguito alla somministrazione di un mix di farmaci da parte del suo medico personale, il cardiologo Conrad Murray.