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Suzanne Vega, concerto da non perdere ad Arezzo

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AREZZO – È già conto alla rovescia per quello che si preannuncia uno degli eventi principale dell’estate aretina. La grande artista americana Suzanne Vega sbarcherà ad Arezzo martedì 6 luglio alle 21.30 (orario di apertura dei cancelli) nell'affascinante scenario dell'Anfiteatro Romano. Una cornice storica, poetica, degna dell'artista statunitense, già adesso in tournée in tutta Europa con il nuovo disco Close-Up volume 1, Love Songs, uscito in Italia il 14 giugno. Quella di martedì 6 luglio, sarà una serata contornata da altri imperdibili eventi alle ore 19 un dj set: Deep + Fake Disco, alle 22 ad aprire il concerto “Lo've fly mood” è il nuovo progetto teatral-musicale che lega Valerio Piccolo alla poesia targata USA. Valerio ha tradotto e musicato 10 poesie che rappresentano il meglio della contemporanea poesia nordamericana.

Quello della Vega, sarà un live nella versione in trio insieme a Gerry Leonard alla seconda chitarra e Mike Visceglia al basso, che presenterà l’ultimo progetto della cantante, con una reinterpretazione di buona parte del suo repertorio in chiave acustica e molto personale, con la creazione di quattro album tematici da pubblicare nell’arco di due anni. Close-Up, volume 1, Love Songs, include tra le altre la celebre Marlene On the Wall, Caramel e molte altre. Un evento unico per Arezzo, ospitare un’artista di questo calibro a breve distanza dal suo ultimo album. Il rapporto romantico e poetico tra Suzanne e la musica inizia già ad 11 anni e della sua chitarra fa il mezzo per esprimere parole e sentimenti, nel 1979 grazie ad un concerto di Lou Reed inizia a definire i suoi confini artistici avvicinandosi al folk. La storia di Suzanne è quella di un’artista che ai suoi albori si divide tra lavori normali come la receptionist di giorno e la cantante al Greenwich Village di sera. La Vega è una di quelle che ce la farà, non scostandosi mai da una poetica intima, ma per questo assolutamente comprensibile a tutti, i suoi testi toccano nel profondo e stregano un’intera generazione. Il primo album (Suzanne Vega, 1985) conferma questa propensione focalizzando le narrazioni sulla vita urbana, sulla gente comune e sulle tematiche del mondo reale, con l’occhio clinico (ma poetico) di un esperto cantastorie.

Days of Open Hand, è l’album successivo, coprodotto da Suzanne e Anton Sanko e vede la partecipazione di Philip Glass agli arrangiamenti. Nel 1992 esce 99.9F, un’opera certamente più ermetica, il cui genere viene definito “industrial folk” e “technofolk”, e che riceve un New York Music Award come miglior album rock. Nel 1996 pubblica Nine Objects of Desire, prodotto da Mitchell Froom, che nel frattempo era diventato suo marito. La canzone Woman On the Tier (I’ll See You Through) viene inclusa nella colonna sonora del film Dead Man Walking. Tre anni dopo pubblica The Passionate Eye: The Collected Writings of Suzanne Vega, una raccolta di poesie, saggi e articoli.

Nel 2001 torna alle sue radici acustiche con il disco Songs In Red and Gray, accolto ottimamente da pubblico e critica. Lo stile neo-folk di Suzanne si è trasformato in un vero e proprio movimento folk-pop acustico e tutto al femminile, di cui fanno parte anche Tracy Chapman, Shawn Colvin e le Indigo Girls. Nel 2007 esce il nuovo album, Beauty & Crime, con la Blue Note Records. Suzanne descrive, con un tocco del tutto personale, la sua New York, la perdita del fratello Tim e la tragedia dell’11 Settembre. Ma il disco non è triste, perché è dominato dall’amore per New York, tematica e insieme ambientazione dell’album. In Beauty & Crime Suzanne mescola il passato col presente, il pubblico col privato, i suoni familiari con altri completamente nuovi, proprio come fa la stessa città. Anniversary, che chiude il nuovo album, rievoca l’autunno del 2002, quando per la prima volta i newyorchesi hanno commemorato la tragedia delle Torri Gemelle e quando Suzanne ricorda la scomparsa del fratello. Ad ogni modo, c’è più ispirazione che elegia: “Trova il tempo per tutte le tue possibilità,” canta Suzanne alla fine della canzone, “vivono in ogni strada.”

L’ultimo progetto della cantante si chiama Close-Up ed è una reinterpretazione di buona parte del suo repertorio in chiave acustica e molto personale, con la creazione di quattro album tematici da pubblicare nell’arco di 2 anni. Il primo Close-Up, Vol 1, Love Songs, è stato appena pubblicato (in uscita in Italia il 14 giugno) e include tra le altre la celebre Marlene On the Wall, Caramel e molte altre.