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L’Inter vince col Bologna, la Roma passa a Bari e resta a un punto

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L’Inter vince col Bologna, la Roma passa a Bari e resta a un punto

MILANO – Tris servito e l'Inter si tiene il primo posto. I nerazzurri battono 3-0 il Bologna con la doppietta di Thiago Motta e con il gol del 'figliol prodigo' Mario Balotelli, subito decisivo dopo le 6 gare da spettatore per gli attriti con Jose' Mourinho. L'allenatore portoghese continua a rimanere in silenzio: se parlasse, farebbe i complimenti alla sua squadra che conquista 3 punti preziosi con una prova convincente. L'Inter, che mantiene 1 punto di vantaggio sulla Roma e 3 sul Milan, domina dall'inizio alla fine contro gli sparring partner rossoblu. Si gioca praticamente ad una porta sola, come si capisce sin dal fischio d'inizio. L'Inter parte a testa bassa e dopo una manciata di secondi potrebbe gia' sfondare: Milito, pero', sbaglia la mira.
Il Bologna manda il primo e unico segnale al 4': punizione di Adailton, palo esterno. L'avvio nerazzurro regala emozioni in serie e al 7' Milito ha a disposizione una nuova chance. Portanova scivola, l'argentino si presenta davanti a Viviano e lo 'centra'. Il portiere rossoblu si distingue anche al 9', quando disinnesca un insidioso colpo di testa di Motta. I minuti passano e il Bologna fatica ad uscire dalla propria meta' campo. Il gol e' nell'aria e arriva al 29': Motta prova da 20 metri, il diagonale non lascia scampo a Viviano e l'1-0 e' cosa fatta. Il vantaggio non placa i padroni di casa che continuano a spingere. Prima dell'intervallo, Balotelli ha due opportunita' per far calare il sipario: prima scheggia il palo, poi si fa ipnotizzare da Viviano.
Per rivedere un'azione offensiva dei rossoblu bisogna aspettare il 48': in pieno recupero Busce' e' libero di colpire, la mira non c'e'. Il copione non cambia all'inizio della ripresa: nerazzurri ancora pericolosi con Milito, che al 47' spedisce l'ennesimo pallone a fil di palo. L'argentino indossa i panni dell'assist-man quando al 52' pennella un suggerimento per Balotelli.
L'attaccante non sbaglia, 2-0. Le tensioni delle ultime settimane svaniscono: il baby come di consueto non esulta ma, almeno, si lascia scappare un sorriso. Con il successo in tasca, l'Inter puo' alzare il piede dall'acceleratore e cominciare a risparmiare energie in vista della sfida in programma martedi' a Mosca per il ritorno dei quarti di Champions. Prima dei titoli di coda, c'e' spazio per la doppietta di Motta. Stankovic costruisce, il brasiliano ringrazia: 3-0.

BARI – ROMA: un gol di Vucinic basta alla Roma per battere il Bari e restare negli specchietti dell'Inter. I giallorossi passano al San Nicola per 1-0 grazie a un gol del montenegrino nel primo tempo. Per 10 minuti, dal 19' al 29', la squadra di Ranieri assapora addirittura la vetta. Poi anche l'Inter si sblocca con il Bologna e i giallorossi tornano a -1. Il Bari ci prova fino alla fine a rovinare la festa di Totti e compagni, ma i pericoli creati da Barreto non fruttano gol. Per la Roma arriva il 22esimo risultato utile consecutivo e la lotta per lo scudetto resta piu' che mai aperta.
La lunga attesa per vedere all'opera il tridente Totti-Toni-Vucinic e' ben presto ripagata. La squadra di Ranieri passeggia nel primo quarto d'ora, poi cambia passo e al 19' trova il vantaggio grazie a un'azione costruita dai tre assi del reparto avanzato. Toni, servito in profondita' da Totti, protegge il pallone e premia l'inserimento del montenegrino: destro chirurgico, 1-0 e Roma momentaneamente prima in classifica.
Il Bari prova a reagire, affidandosi soprattutto alla velocita' dell'ex giallorosso Alvarez sulla corsia destra. Ma Toni e' inarrestabile. Al 26' l'ex Bayern sfiora il raddoppio con un'azione personale. Il bomber della Roma penetra in area e calcia fuori di sinistro: Totti, tutto solo al centro dell'area, si dispera.
In avvio di ripresa Ventura sostituisce uno spento Kamata con Rivas. Il neo entrato garantisce maggiore spinta al Bari sulla corsia sinistra e sfiora subito il gol del pari con un tiro-cross: Riise allontana il pericolo. La squadra di Ranieri si riaffaccia dalle parti di Gillet con un destro dalla distanza di De Rossi (58') di poco alto sulla traversa.
Ma i pugliesi non allentano la tensione e al 59' Barreto spreca una buona chance per il pareggio calciando a lato da buona posizione. Al 62' il prezioso lavoro di Toni non e' sfruttato a dovere da Totti: il capitano della Roma, liberato in area dall'ennesima sponda dell'attaccante, calcia troppo debolmente.
Al 75' e' ancora Barreto a mettere in ansia la Roma. Il brasiliano si libera in area e calcia di destro sul primo palo: Julio Sergio e' provvidenziale. La Roma soffre e Ranieri apporta due correzioni importanti: entrano Baptista e Brighi, escono gli stremati Vucinic e Totti. I giallorossi ritrovano equilibrio e mettono in cassaforte altri tre punti d'oro.

CAGLIARI – MILAN: il Milan vacilla ma resiste. I rossoneri passano per 3-2 sul campo del Cagliari e restano agganciati al treno dello scudetto. La formazione di Leonardo ritrova i gol, merce rarissima nell'ultimo meso, e alla fine non paga dazio per le tante amnesie difensive. Con 63 punti, il diavolo resta a 3 punti dall'Inter capolista e a 2 dalla Roma. La missione in Sardegna viene compiuta al termine di un match caratterizzato da 45 minuti pirotecnici. Pronti, via e comincia il festival del gol. Borriello scambia con Seedorf e chiude il triangolo con un destro sul primo palo: 1-0 al 7'. Il gol accende immediatamente la partita, che regala occasioni in serie. Antonini al 16' fallisce il colpo del k.o. spedendo sul fondo il pallone del 2-0. Errore grave, perche' sul ribaltamento di fronte arriva il pareggio dei padroni di casa.
Ragatzu riceve la palla nel cuore dell'area, controlla e la piazza all'incrocio: 1-1. L'equilibrio resiste pochissimo, visto che il Milan torna a condurre al 19' con una perla di Huntelaar. L'olandese fa tutto da solo: sinistro terrificante da 25 metri, 2-1. Al 25' sale in cattedra Ronaldinho, che offre un assist delizioso a Borriello: l'attaccante, da ottima posizione, non trova la porta. Il Milan sbaglia in attacco e viene punito di nuovo. Pirlo perde palla a centrocampo, Cossu aziona Matri: Dida bucato ancora, 2-2 al 32'.
I fuochi d'artificio proseguono con la collaborazione dell'inguardabile difesa del Cagliari. Al 37' Marchetti esce in maniera rivedibile, il pallone carambola su Astori e rotola in rete: 2-3 e rossoneri avanti di nuovo. Le porte continuano a tremare anche all'inizio secondo tempo: e' un caso, al 58', se non arriva il nuovo pareggio. Ragatzu fa tutto benissimo, ma il tiro e' debole e Dida rimedia. Il caldo comincia a farsi sentire e il ritmo, dopo un'ora a tutto gas, cala in maniera evidente.

Il Milan si preoccupa soprattutto di gestire il pallone, tenendolo lontano il piu' possibile da una difesa che non brilla per efficienza. All'82' Larrivey, appena entrato, trova il tempo per il colpo di testa: Dida e' prodigioso. In pieno recupero, serve un salvataggio in extremis di Zambrotta. La vittoria e' salva, lo scudetto e' ancora un obiettivo.

CHIEVO – SAMPDORIA: la Samp vola con Cassano e Pazzini e si lascia alle spalle il Napoli. I blucerchiati passano sul campo del Chievo e scavalcano in classifica il Napoli. Al Bentegodi, il Chievo e' sconfitto 2-1. Pronti, via e la Samp e' subito in vantaggio: Sorrentino respinge la conclusione di Tissone, ma nulla puo' sul tap-in di Cassano. Al 3' Semioli va giu' in area: l'arbitro Gava assegna il rigore, poi su segnalazione del guardalinee ci ripensa. La Samp raddoppia al 55' con Pazzini: Sorrentino si oppone alla prima conclusione, ma la palla torna fra i piedi dell'attaccante della Samp che non sbaglia il 2-0. Al 68' Chievo resta in 10 uomini a causa del rosso diretto a Morero per un'entrata da dietro su Cassano. Anche in inferiorita' numerica i veneti riescono ad accorciare al 76' con Mantovani: ma non basta.

LAZIO – NAPOLI: solo pari per il Napoli contro la Lazio dell'ex partenopeo Reja. All'Olimpico finisce 1-1. I biancocelesti spezzano l'equilibrio dopo 4': sul cross di Mauri svetta di testa Floccari e De Sanctis e' battuto. Il Napoli ristabilisce la parita' al 38': assist di Quagliarella e tocco morbido di Hamsik che beffa Muslera.

GENOA – LIVORNO: al Ferraris, il Genoa si fa rimontare dal Livorno nel finale: finisce 1-1. L'infortunio dopo soli 12' di Suazo spiana la strada al 17enne Boakye. Al 51' il ghanese bagna il suo esordio in serie A con il gol: stop di petto in area e destro che vale al Genoa l'1-0. Il Livorno lotta con orgoglio e nel finale di gara trova il meritato pareggio con Tavano: all'88' il n.10 si fa trovare pronto sulla sponda aerea di Danilevicius e da due passi firma il definitivo 1-1.

PARMA – FIORENTINA: finisce 1-1 la sfida del Tardini fra Parma e Fiorentina. Al 22' De Silvestri festeggia il primo gol in serie A e porta in vantaggio i viola: splendido il suggerimento di Jovetic per l'ex laziale, che beffa Mirante in uscita. Il meritato pareggio del Parma arriva al 68' e porta la firma dell'ex Bojinov: il bulgaro approfitta di un liscio in area di Donadel e di destro batte Frey in uscita.

ATALANTA – SIENA: In chiave salvezza, infine, e' preziosa la vittoria per 2-0 dell'Atalanta sul Siena. Valdes porta in vantaggio i bergamaschi al quarto d'ora con un destro da fuori area imparabile per Curci. Al 71' la squadra di Mutti chiude i conti grazie alla perfetta applicazione di uno schema: punizione dalla trequarti di Guarente, sponda di Manfredini sul secondo palo e incornata vincente di Ferreira Pinto.

Articlolo scritto da: Adnkronos