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La cantina dei vini tipici dell’aretino cresce e si rinnova

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La cantina dei vini tipici dell’aretino cresce e si rinnova

Arezzo – "Agricoltura non significa solo reddito, ma anche preservazione delle caratteristiche e del paesaggio di un territorio. Per questo sono convinto del valore di quanto la Provincia ha fatto in questi anni per valorizzare le produzioni di qualità, che ci consente oggi di vedere risultati importanti come il progetto che oggi inauguriamo". Con queste parole il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha accompagnato il taglio del nastro dei nuovi impianti di vinificazione della Cantina dei Vini Tipici dell'Aretino, realizzati anche grazie ai finanziamenti del Piano di sviluppo rurale. L'investimento complessivo è stato di 1.350.000 euro, 400.000 dei quali di confinanziamento assegnati dalla Provincia di Arezzo. "Il progetto – spiega Massimo Peruzzi, Presidente della Cantina – si è prefisso l'obiettivo di proseguire il miglioramento dei processi di produzione e della qualità dei vini prodotti, insieme alla riduzione dei costi di produzione. In particolare è stata migliorata la gestione della fermentazione con l'introduzione del controllo automatizzato delle temperature con l'applicazione del brevetto 'Ganimede' e con l'ammodernamento della fase di pigiatura con l'introduzione di presse a membrana in continuo per lavorazioni delicate delle uve". La Cantina dei Vini Tipici dell'Aretino riunisce più di 500 produttori proprietari di oltre 800 ettari di vigne e la sua produzione è in media di 7/8.000 tonnellate di uve raccolte esclusivamente nella provincia di Arezzo; oltre la metà delle produzioni viene commercializzata su mercati esteri quali Usa, Canada, Giappone e Russia. "Abbiniamo antiche tradizioni vitivinicole e moderne tecnologie, arricchite e valorizzate dall'esperienza dei nostri maestri di vigna e di cantina", afferma l'enologo della Cantina Gianni Iseppi. All'inaugurazione dei nuovi impianti era presente anche l'Assessore all'agricoltura Andrea Cutini, che ha ricordato l'importanza dei tanti progetti di valorizzazione del settore intrapresi dalla Provincia in questi anni. "Cito soltanto il monitoraggio sulle curve di maturazione, giunto al suo ottavo anno, ed il progetto di zonazione viticola avviato a fine anni '90, che ha portato ad un rinnovo dei vigneti al quale la Cantina ha dato un grande contributo con incentivi ai propri soci", ha concluso l'Assessore.