AREZZO – I diritti sono dei clienti ma anche delle estetiste. “La nostra categoria – ricorda Luca Bichi, Presidente provinciale di Cna benessere – chiede chiarezza e tutela in merito all’acquisto delle strumentazioni di lavoro. In altre parti d’Italia sono stati recentemente sequestrati 265 apparecchi corredati da dichiarazioni di conformità false e questo richiama l’attenzione sul delicato problema delle cautele d’acquisto. Ecco quindi che la nostra categoria, insieme ai colleghi di Confartigianato, sta lavorando all’elaborazione della “Carta dei Diritti dell’Estetista”, un documento di linee-guida a garanzia e tutela dell’operatore estetico al momento dell’acquisto delle apparecchiature.
La categoria ha già le idee chiare e chiede che ogni estetista possa acquisire dal produttore la dichiarazione di conformità CE; il manuale di corretto uso dell’apparecchio; la garanzia; dichiarazione di provenienza e la dichiarazione esplicita che l’apparecchio è, a tutti gli effetti, di competenza dell’estetista.