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La Juve torna a vincere

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PARMA – La Juventus dell'inizio del 2010 e' bruttina come quella della fine del 2009 ma almeno vince. I bianconeri di Ciro Ferrara passano per 2-1 sul campo del Parma e ritrovano i 3 punti mettendo fine all'emorragia di sconfitte che ha caratterizzato le ultime settimane dello scorso anno. Il successo, caratterizzato anche da un pizzico di fortuna, consente al tecnico di puntellare la panchina traballante e di sistemare almeno in parte la classifica. I 33 punti non sono sufficienti per spaventare l'Inter capolista ma bastano per tenere un piede nella zona Champions. Il verdetto arriva alla fine di una giornata che comincia in discesa per la Vecchia Signora. Pronti, via e la Juve fa centro.
Salihamidzic trova il colpo di testa vincente sul primo corner del match: 1-0 dopo 3 minuti. Il Parma incassa il colpo e prova a ripartire. Gli emiliani si fanno vivi per la prima volta al 16', quando Biabiany cerca la porta da posizione defilata e obbliga Manninger alla deviazione in angolo. Mentre la Juve perde Trezeguet per infortunio, la pressione dei padroni di casa viene premiata al 25', quando Amoruso pareggia: l'attaccante sovrasta Legrottaglie e con un perfetto colpo di testa firma l'1-1.
Amoruso sfiora il bis al 34' con un siluro dalla distanza: Manninger stavolta rimedia. Il match e' a senso unico, ma nel momento migliore del Parma arriva il nuovo vantaggio della Juventus. Merito di Castellini, che spedisce nella propria porta un corner da sinistra: 2-1 per i bianconeri al 39'. Dopo aver sofferto per una mezz'ora abbondante, la formazione di Ferrara se ne torna negli spogliatoi con un risultato a dir poco sorprendente. La Juve offre uno spettacolo leggermente migliore all'inizio del secondo tempo, quando crea due occasioni nitide con Grosso e Legrottaglie: nessuno dei due, pero', riesce a centrare lo specchio della porta.
Il Parma, dopo aver tremato, ricomincia a spingere e offre qualche spazio alle ripartenze degli ospiti. Al 65' Diego si conquista una punizione dal limite e prova a sfruttarla: palla alta di un soffio, Mirante si salva. Il pomeriggio degli ospiti si complica al 72', quando Caceres rimedia il secondo cartellino giallo per un plateale fallo su Zaccardo e viene espulso. Il Parma si getta all'arrembaggio ma non sfonda: la Juve resiste e comincia l'anno con un sorriso.
CAGLIARI – ROMA – Roma beffata nei minuti finali a Cagliari. Il momento positivo dei giallorossi prosegue nel nuovo anno, ma la vittoria contro i sardi sfuma incredibilmente a tempo scaduto. La squadra di Ranieri in vantaggio 2-0 subisce due reti del Cagliari a tempo scaduto ed esce dal Sant'Elia con un solo punto in virtu' del 2-2 finale, salendo a 29 in classifica con il Cagliari a 24. Nella formazione iniziale Ranieri dovendo rinunciare a Totti infortunato, decide di rilanciare Baptista, preferendolo al neo-acquisto Toni. L'altra novita', rispetto alla squadra che ha battuto il Parma nell'ultima del 2009, e' il ritorno di Perrotta, preferito a Brighi. Nel Cagliari non c'e' Pisano, infortunato, e allora Allegri rivede la difesa, dirottando a destra Canini e inserendo in mezzo Astori. A centrocampo si rivede dopo la squalifica Conti mentre davanti Nene' e' ancora preferito a Jeda quale partner di Matri.
Buon inizio della Roma che prende in mano il pallino del gioco senza pero' rendersi particolarmente pericolosa se si eccettua un cross di Cassetti sul quale e' in ritardo Vucinic e un contropiede dello stesso montenegrino. Il Cagliari dopo un inizio stentato si e' reso pericoloso al 14' con un colpo di testa di Lopez deviato d'istinto da Julio Sergio. Grande occasione per i sardi al 22': torre di Matri in area per Lazzari che salta Burdisso con un 'sombrero' in area ma da ottima posizione calcia a lato di controbalzo alla destra del portiere della Roma. I giallorossi rispondono subito con un diagonale di Perrotta fuori misura e con un'azione personale di Baptista. Miracolo di Julio Sergio che devia in angolo al 35' una conclusione insidiosa in diagonale di Lazzari. Nel finale di primo tempo ci prova prima Cossu e infine Baptista senza successo.
Inizia il secondo tempo ed inizia a piovere al Sant'Elia con la Roma che ritrova smalto ed arriva al gol del vantaggio. Al 6' Agostini tocca in area Vucinic, per l'arbitro Rocchi e' calcio di rigore. Dal dischetto va Pizarro che spiazza Marchetti e porta i giallorossi in vantaggio. Il Cagliari accusa il colpo e la Roma ne approfitta: al 21' Taddei entra in area e serve Perrotta che con un preciso destro in spaccata in diagonale supera Marchetti per il 2-0. Il rossoblu cercano di accorciare le distanze con Matri che lancia in area Cossu il cui pallonetto di sinistro al volo sfiora la traversa con Julio Sergio immobile.
Al 37' lancio di Conti in area sulla destra per Larrivey che di destro in girata di controbalzo colpisce la parte alta della traversa. Nei minuti finali accade l'incredibile. Al 46' Lopez accorcia le distanze. Su un angolo dalla sinistra batti e ribatti in area, la palla schizza in mezzo dove Lopez in spaccata infila di destro l'angolo alla sinistra di Julio Sergio. La Roma incredibilmente e' gia' scesa negli spogliatoi e i sardi trovano, con il classico gol dell'ex Daniele Conti, un ormai insperato pareggio. Al 48' lancio lungo sulla sinistra per Larrivey che di sinistro al volo impegna il portiere della Roma ma sulla respinta arriva Conti che insacca anticipando Juan, lasciando di sasso in panchina Ranieri.

ATALANTA – BERGAMO – L'imbattibile Napoli di Mazzarri passa anche a Bergamo e sogna in zona Champions. Contro l'Atalanta s'impone 2-0, ottiene l'undicesimo risultato utile consecutivo ed e' solo al quarto posto con 30 punti. Una magia di Quagliarella porta in vantaggio gli ospiti al 7': il bomber partenopeo prende palla sulla trequarti ed esplode un destro che lascia immobile Coppola. Il raddoppio al 58' firmato di testa da Pazienza sugli sviluppi di un corner.

SIENA – FIORENTINA – Derby da dimenticare per il Siena, battuto in casa 5-1 dalla Fiorentina. Kroldrup, promosso titolare dopo il forfait di Dainelli, porta subito in vantaggio i viola: corner dalla sinistra, Gilardino spizza di testa e il danese piazzato sul secondo palo beffa Curci. Kroldrup partecipa anche all'azione del raddoppio della Fiorentina alla mezz'ora: il danese fa da sponda in area per Santana, che deposita in porta di testa.
La squadra di Prandelli cala il tris al 36', complice una 'papera' di Curci: sul cross basso di Pasqual il portiere del Siena perde la presa del pallone e Gilardino ne approfitta. Al 66' poker viola e doppietta di Gila con un colpo di testa in torsione. La festa della Fiorentina e' completata al 78' dal tap-in del rientrante Mutu che vale il 5-0. Per il Siena, la magra consolazione del definitivo 5-1 realizzato all'84' da Maccarone su rigore. I viola, che devono recuperare la partita con il Milan, sono a -3 dal quarto posto del Napoli.

BARI – UDINESE – iL Bari al San Nicola affonda l'Udinese per 2-0. La squadra di Ventura spezza l'equilibrio al 6': Almiron ruba palla a meta' campo e innesca il contropiede, Barreto serve al centro e Meggiorini da due passi non sbaglia. L'Udinese sfiora il pari al 43' con Pepe, che centra la traversa con un destro a giro su punizione. Poi al 68' il colpo del ko di Barreto, lanciato a rete da Bonucci.

SAMPDORIA – PALERMO – A quota 27 punti con Fiorentina e Bari c'e' anche il Palermo. Dopo tre vittorie consecutive, i rosanero devono accontentarsi di un punto contro la Samp. Al Marassi finisce 1-1. Il Palermo va a segno con Cavani nei primi minuti, ma l'arbitro Romeo annulla per fuorigioco. L'attaccante uruguaiano si rifa' al 41', quando col destro beffa in uscita Castellazzi e sigla l'1-0. Il vantaggio rosanero dura il tempo di un'azione: Cassano doma un pallone in area, si libera di Kjaer e con un tocco da biliardo firma il pari.

LAZIO – LIVORNO – Vittoria importante in chiave salvezza per la Lazio, che batte 4-1 il Livorno all'Olimpico. Prima di lasciare il campo per un infortunio Bergvold illude il Livorno con un destro a incrociare su assist in profondita' di Marchini. La fortuna non aiuta la Lazio, che nel primo tempo colpisce due volte la traversa con Floccari e Siviglia. In avvio di ripresa, il 'ribaltone' con la doppia firma del nuovo arrivato Floccari, a segno di sinistro al 49' e al 55' con un tocco morbido d'esterno.
Partita chiusa al 71', quando Rocchi scatta in posizione dubbia e con il destro firma il 3-1. Al 90' espulso Perticone per un fallo da rigore su Rocchi e Kolarov firma il poker biancoceleste dagli 11 metri. Giornata positiva anche per il Catania di Mihajlovic, vittorioso in casa per 1-0 contro il Bologna: all'81' Spolli firma il gol-vittoria di testa su calcio d'angolo.

Articlolo scritto da: Adnkronos