Home Attualità Tecnologia Le galassie di 13 miliardi di anni fa svelati dal telescopio Hubble

Le galassie di 13 miliardi di anni fa svelati dal telescopio Hubble

0

ROMA – Il Telescopio Spaziale Hubble svela oggi l'Universo di 13 mld di anni fa. Questo pomeriggio, infatti, al meeting della American Astronomical Society a Washington, gli studiosi stanno presentando proprio in questo momento alcuni risultati delle immagini catturate dallo spazio profondo. Immagini "capaci di rivelare galassie incredibilmente antiche, di fatto spiate circa 700 milioni di anni dopo il Big Bang", in altre parole 13 mld di anni fa in tutto. A raccontarlo all'ADNKRONOS è l'astrofisico, fondatore di Virtual Telescope (www.virtualtelescope.it) e curatore scientifico del Planetario di Roma.
"Il Telescopio Hubble è stato rimesso a nuovo lo scorso maggio per l'esigenza, tra le altre cose, di migliorarne le prestazioni. E, appena 'ringiovanito' – scherza Masi – ha subito consegnato agli astronomi straordinarie primizie" consentendo "un incredibile affondo nello spazio-tempo, nel tentativo di svelare i meccanismi che hanno condotto alla formazione delle galassie, composte da stelle pressoché primordiali, dalla composizione chimica priva di quegli elementi che solo successivamente sarebbero stati sintetizzati, proprio dalle stelle".
"Queste osservazioni – spiega il curatore scientifico del Planetario di Roma – supportano il modello gerarchico di formazione delle galassie, ossia un lento e stazionario processo di aggregazione di masse più piccole in strutture sempre più imponenti. Come hanno commentato alcuni dei colleghi astrofisici coinvolti, quelle remote galassie hanno dimensioni di circa un ventesimo della Via Lattea, di fatto veri e propri 'mattoni' da cui si sarebbero infine formate quelle come la nostra".
"Questi studi – osserva ancora Masi – hanno anche combinato le ultime immagini di Hubble con sue analoghe, precedenti (ma meno aguzze) 'visioni' profonde, oltre che con i dati del telescopio spaziale Spitzer per stimare la massa e l'età delle galassie riprese. In particolare, la massa è dell'ordine dell'uno per cento rispetto alla Via Lattea. Tali strutture, 700 milioni di anni dopo il Big Bang, debbono aver iniziato la formazione di stelle centinaia di milioni di anni prima, spingendo così all'indietro il tempo in cui è iniziata la formazione di stelle nell'Universo".
Si stima, dice il fondatore di Virtual Telescope, che "le galassie osservate si trovino ad una distanza di circa 13 miliardi di anni luce, un risultato che sollecita la disponibilità di strumenti ancor più performanti (come lo James Webb Space Telescope, il successore di Hubble) per un'analisi accurata. Inoltre, tali galassie appaiono intrinsecamente molto blu, probabilmente a sottolineare la carenza degli elementi più pesanti, stante la loro natura primordiale".
Vi sono, conclude lo scienziato, "molte questioni cosmologiche aperte, tra cui l'origine di quella radiazione che avrebbe ionizzato l'universo primordiale tra i 400 e i 900 milioni di anni dopo il Big Bang. Queste nuove galassie si collocano proprio in quel momento della storia cosmica e potrebbero aiutare a svelare l'arcano".

Articlolo scritto da: Adnkronos