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La Provincia esce da alcune società partecipate

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La Provincia esce da alcune società partecipate

AREZZO – La Provincia di Arezzo ha deciso la dismissione delle proprie quote in alcune società partecipate quali la Valdarno Sviluppo, il Sil della Valtiberina, Casentino Sviluppo e Turismo, la Scuola dell'Oro e Etruria Innovazione. E' quanto deliberato dal consiglio provinciale su proposta della Giunta, illustrata dal Presidente Roberto Vasai. "Le situazioni che avevano originato la nascita di queste società si sono modificate negli anni – ha affermato Vasai. Ci sono organismi che hanno esaurito lo scopo per il quale erano stati costituiti ed altri nei quali è venuta meno la motivazione della presenza della Provincia e quindi facciamo oggi un'operazione che è stata già compiuta da altri enti come la Camera di Commercio di Arezzo e la Provincia di Firenze. Rispetto alla nostra proposta originaria abbiamo accettato la proposta della commissione consiliare di stralciare la dismissione della nostra quota di partecipazione, peraltro molto esigua perché è pari allo 0,16%, dalla società Nuove Acque", ha concluso Vasai. Il dibattito è stato aperto dal capogruppo del Pdl Lucia Tanti che ha ricordato che la commissione garanzia e controllo insieme alla seconda commissione ha già dato il via ad un ciclo di audizioni con le società partecipate. "Portare in approvazione questa delibera è poco rispettoso per il lavoro che le commissioni stanno facendo ed è un'accelerazione poco comprensibile – ha spiegato Lucia Tanti. Per questo propongo a nome dei gruppi Pdl e Lega Nord che il lavoro in commissione continui, con un impegno della giunta a prenderne atto, valorizzandolo e tenendolo in considerazione. In questo caso potremmo trasformare il voto contrario espresso in commissione in astensione". Il capogruppo della Federazione della Sinistra Alfio Nicotra ha espresso soddisfazione per l'accoglimento dello stralcio dell'alienazione della partecipazione alla società Nuove Acque. "Non si può prescindere dal fatto che c'è una fortissima pressione popolare con una raccolta di firme sul referendum contro la privatizzazione dell'acqua che ha visto un dato record nel nostro territorio. La presenza della Provincia è minima come capitale ma significativa dal punto di vista politico, uscendo daremmo un segnale inverso rispetto a quello che chiede la popolazione", ha sostenuto Nicotra, mentre il presidente della seconda commissione e consigliere del Pd Valerio Menchiari si è detto d'accordo ad anticipare il calendario delle audizioni per concluderlo ai primi di dicembre, parlando di "giusto spirito di collaborazione" con il quale assumere le decisioni. Il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni ha ricordato che "fin dall'ingresso del nostro gruppo in consiglio provinciale ci eravamo prefissi l'obiettivo di abbattere i costi della politica e per questo siamo favorevoli alla riduzione della partecipazione della Provincia nelle società. Sono d'accordo anche nel rimanere tra i soci di Nuove Acque, dove però la compagine pubblica è da sempre ostaggio del privato". Il capogruppo del Pd Massimo Pacifici ha detto di non vedere alcun contrasto tra il proseguire nelle audizioni e approvare una delibera nella quale si prende atto che alcune società hanno già esaurito il loro compito o nelle quali la Provincia non ha più un ruolo strategico, mentre il capogruppo di SeL Alessandra Landucci ha sottolineato di aver avanzato in commissione la proposta, poi accolta, di stralciare l'uscita da Nuove Acque: "su questo c'è una tale sensibilità che questa scelta avrebbe rischiato di essere un autogol, mentre e giusto uscire da quelle società non più funzionali al ruolo per il quale sono nate". Il consigliere del Pd Mauro Cantelli ha affermato che la decisione, ben illustrata e motivata dal Presidente Vasai, deve essere assunta e non rinviata. "Ribadisco invece la mia perplessità sul fatto che le audizioni della commissione controllo e garanzia siano opportune, visto che il luogo deputato è la seconda commissione", ha affermato Cantelli al quale hanno replicato sia Alfio Nicotra, affermando che la commissione garanzia e controllo deve svolgere le funzioni istituzionali alle quali è preposta, che Lucia Tanti per la quale la commissione garanzia e controllo fa il proprio dovere nel fare le audizioni, ed è giusto farlo insieme alla seconda commissione. "Non siamo disposti ad indietreggiare di un millimetro rispetto alle nostre prerogative di gruppi di opposizione", ha concluso il capogruppo del Pdl. L'Assessore Antonio Perferi ha detto che "il fatto che questa amministrazione si ponga il problema di analizzare con puntualità le situazioni è doveroso, anche perché poi ne risponde non solo politicamente ma anche sul piano patrimoniale" mentre il Presidente Vasai, concludendo il dibattito, ha ricordato come si sia arrivati a questa decisione dopo un anno dall'insediamento e dopo aver analizzato attentamente la situazione. "Abbiamo portato in consiglio questa delibera con sobrietà e senza squilli di tromba, pur in presenza di un argomento sul quale sarebbe facile suonare la grancassa del risparmio sui costi della politica. Come amministratore non mi piace la linea del tirare a campare, bisogna fare delle scelte e non vogliamo rimandarle". La delibera è stata quindi approvata con 16 voti favorevoli del gruppo di maggioranza ed i sette astenuti di Pdl e Federazione della Sinistra. Sempre a maggioranza è stata approvata la costituzione della Fondazione "Istituto Tecnico Superiore Energia e Ambiente" e del relativo statuto. "L'Istituto – ha spiegato l'Assessore provinciale alla pubblica istruzione Rita Mezzetti Panozzi – vede il coinvolgimento delle tre province di Arezzo, Grosseto e Siena, ha avuto in sede di riconoscimento ministeriale il massimo punteggio e sarà uno dei primi d'Italia, con accesso anche ai finanziamenti del Ministero. Il corso è biennale, è un percorso di istruzione scolastica e non di formazione ed accanto ci saranno tutta una serie di corsi e seminari di interesse delle aziende che sono coinvolte in questo progetto", ha concluso l'Assessore. Pieno appoggio all'iniziativa è stato espresso dal capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni e dal consigliere del Pd Valerio Menchiari, mentre il consigliere del Pdl Claudia Amatucci ha annunciato il voto di astensione del suo gruppo. Il punto è stato approvato con 17 favorevoli e 6 astenuti. Anche le linee guida del piano della mobilità provinciale sono state approvate senza alcun voto contrario, con l'astensione dei gruppi di opposizione del centro destra che si sono visti acquisire dalla Giunta provinciale sia gli emendamenti presentati dal consigliere Alberto Santucci che l'ordine del giorno presentato dal gruppo Pdl. "Il piano – ha spiegato l'Assessore Francesco Ruscelli – è l'inizio di un percorso di ascolto, di partecipazione e di condivisione. Uno strumento del genere è una scelta politica, non è obbligatoria, ma vuole delineare le idee di sviluppo della mobilità in questo territorio nei prossimi dieci anni". In apertura dei lavori c'era stato spazio per le interrogazioni, con il consigliere del Pdl Alberto Santucci che ha rivolto alla giunta un'interrogazione scritta sulla viabilità in Valtiberina ed ha presentato due mozioni, una per la lettura in consiglio provinciale del regolamento e dello statuto ed una per il mantenimento degli impegni assunti sull'esecuzione dei lavori di adeguamento della Sr 258 Marecchiese. Il capogruppo della FdS Alfio Nicotra ha chiesto se si è conclusa, e con quale esito, la conferenza dei servizi sulle centrali di Renaia ed ha sollecitato un'iniziativa forte sul Parco delle foreste casentinesi visti i rischi che, come tutti gli altri parchi, corre a causa dei tagli del governo. "Chiedo un consiglio provinciale straordinario da svolgersi nel territorio del parco", ha affermato Nicotra mentre il consigliere del Pdl Ivo Francesco Menchini ha presentato due
interrogazioni sugli incidenti stradali causati da ungulati e sull'illuminazione della rotatoria in località Castello di Sorci, la quale però, come ha immediatamente chiarito l'Assessore Ruscelli, è di competenza Anas. Il capogruppo Pdl Lucia Tanti, infine, ha presentato un'interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, di richiesta di delucidazioni su una delibera di finanziamento regionale. Approvate all'unanimità l'istituzione dell'anagrafe degli eletti, la proposta di legge regionale per i danni da incidenti causati dalla fauna selvatica ed una mozione dei consiglieri Martina Mansueto dell'Idv, Michele Del Bolgia del Pd e Alfio Nicotra della FdS per l'assegnazione del premio Nobel per la pace alle donne africane.