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La qualità nei servizi sociali

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La qualità nei servizi sociali

Arezzo – I servizi sociali, la loro qualità e accreditamento, saranno al centro del convegno organizzato dalla Cna di Arezzo. Appuntamento al Centro Fiere e congressi il 26 ottobre a partire dalle ore 9.00. Dopo il saluto del Presidente Andrea Sereni, ecco gli interventi di Maurizio Sacconi, Ministro del lavoro e delle Politiche Sociali; Salvatore Allocca, Assessore al Welfare Regione Toscana e di Valter Tamburini, Presidente CNA Toscana.
Il convegno proseguirà affrontando il tema dell’accreditamento dei servizi sociali in Toscana. “Sarà l’occasione – commenta Barbara Bennati, Responsabile Politiche Sociali CNA Arezzo che coordinerà i lavori – per illustrare il punto di vista di CNA Sanità, un nuovo attore nel panorama socio-sanitario”.
Interverranno Marco Remaschi, Presidente Quarta Commissione Sanità e politiche sociali Regione Toscana; Stefano Tenti, Referente CNA Sanità Arezzo; Massimiliano Palermo, Gutenberg Srl; Fabio Lenzi, IRIS, Idee & Reti per l’Impresa Sociale; Enrico Desideri, Direttore Generale ASL 8 di Arezzo. Le conclusioni saranno di Giancarlo Girolami referente di CNA Sanità Toscana.
“Le competenze che la legislazione recente ha assegnato al privato sociale nelle fasi di programmazione, gestione e valutazione rappresentano una sfida e un’opportunità per tutti: istituzioni, organizzazioni, associazioni di categoria ed individui – commenta il Direttore di Cna, Giuseppe Ginepri. Tuttavia, lo sviluppo del sistema integrato dei servizi alla persona non è più un percorso che chiama in causa, a fianco dell’attore pubblico, il solo terzo settore”.
“Sempre di più l’equilibrato mix di pubblico, terzo settore e imprenditoria privata permette di realizzare quel contesto di flessibilità e personalizzazione dell’offerta che caratterizza i connotati di un sistema di welfare moderno – aggiunge Barbara Bennati, responsabile Politiche Sociali di CNA. Oggi questo passa attraverso la capacità, anche per gli imprenditori privati, di lavorare in rete, stringere relazioni, creare progettualità condivise dove le giuste istanze economiche vengono coniugate con le attenzioni sociali e ambientali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Sul lato della domanda, poi, le trasformazioni appaiono più evidenti”.
CNA anche in questo ambito è chiamata ad essere un attore protagonista: “nella lettura delle dinamiche del bisogno, nella capacità di razionalizzare la domanda ed aggregare l’offerta. Senza dimenticare tutte quelle attività riconducibili all’ambito paramedico e che da sempre CNA organizza e tutela come ad esempio: estetiste, podologi, odontotecnici”.
I necessari tagli alla spesa pubblica finiranno per concentrare gli interventi di Comuni e ASL verso le situazioni che manifestano, oltre alla domanda di servizi, anche un evidente disagio economico.
“Gli scenari, anche normativi, fanno presagire una progressiva e costante apertura a logiche di mercato, trasparenti e socialmente responsabili, di ampie categorie di servizi alla persona – sottolinea il Presidente di Cna, Andrea Sereni, In particolare, appare interessante, l’evoluzione dei servizi rivolti alla popolazione anziana che recepiscono finalmente la necessità di flessibilizzare la domanda e di ricreare le condizioni di vita relazionale fuori da contesti di rigida istituzionalizzazione come gli ospedali e le case di riposo”.