Home Sport La Spagna accoglie le ‘furie rosse’

La Spagna accoglie le ‘furie rosse’

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MADRID – La Spagna campione del mondo è tornata a casa. La seleccion, che ieri ha trionfato nella finale di Sudafrica 2010, è atterrata all'aeroporto Barajas di Madrid.
L'aereo, con le scritte 'Campeones' e 'Siamo orgogliosi della nostra seleccion' sulla carlinga, ha toccato terra alle 14.40 e dalla cabina di pilotaggio sono state esposte due bandiere spagnole. Quando si è aperto il portellone, poco dopo le 15, il portiere Iker Casillas è stato il primo giocatore ad uscire. Il capitano ha alzato la Coppa del Mondo prima di cederla al ct Vicente Del Bosque.
La seleccion è scesa dall'Airbus A-340/600 della Iberia tra i cori 'Campeones, campeones!' intonati dal personale dell'aeroporto. I tifosi arrivati allo scalo, invece, non hanno potuto avvicinare i propri beniamini. I giocatori, che durante il viaggio hanno indossato le maglie da gioco, sono saliti subito su un pullman e si sono diretti verso un hotel della capitale.
Dopo la sosta, l'incontro con re Juan Carlos e, poi, con il premier Josè Luis Rodriguez Zapatero. A fine giornata un tour a bordo di un autobus scoperto per le vie di Madrid, con centinaia di migliaia di persone a rendere omaggio ai campioni del mondo.
Ognuno dei giocatori riceverà 600.000 euro per il successo storico ottenuto. La cifra, molto criticata alcune settimane fa in un momento di grave crisi economica, non sembra oggi esagerata in un paese sommerso dall'euforia di aver alzato per la prima volta la Coppa del Mondo. I 13,8 milioni in totale (600.000 per 23 giocatori) usciranno dalla Cassaforte della Reale Federazione Spagnola di Calcio (RFEF). Il premio promesso ai giocatori capitanati da Iker Casillas è il più alto delle 32 nazionali che erano presenti in Sudafrica. Dietro gli spagnoli c'erano l'Argentina, con 520.000 euro promessi, e l'Inghilterra (470.000).
Dopo la vittoria sull'Olanda, ieri sera, è scoppiata la festa. A Madrid oltre 200mila tifosi si erano riuniti in Plaza de Cibeles e lungo il Paseo de los Recoletos per seguire la partita in diretta sugli schermi giganti e hanno continuato a festeggiare tutta la notte nelle strade della capitale malgrado il caldo soffocante.
Le celebrazioni hanno avuto, però, anche un lato negativo: due persone sono morte in vari incidenti mentre festeggiavano il successo della 'Roja'. Il bilancio conta anche una ventina di fermati e più di trecento feriti in tutta la Spagna. Un uomo di 33 anni è morto ad Algeciras, nel sud del paese. Uscito sul balcone per festeggiare, al termine della partita contro l'Olanda, è precipitato nel vuoto dopo aver perso l'equilibrio. L'altro incidente mortale è avvenuto nella provincia di Caceres, nell'est del paese: si tratta di un uomo di 48 anni che è morto affogato nella piscina municipale del paese di Herguijuela, nella quale era entrato forzando l'entrata con alcuni amici, sempre per celebrare il titolo mondiale.