Home Attualità lanciata anche ad Arezzo la Campagna Nazionale contro la corruzione

lanciata anche ad Arezzo la Campagna Nazionale contro la corruzione

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Arezzo – Un appello indirizzato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sul tema della corruzione. A lanciarlo sono l'associazione Libera e la rete di enti locali per la legalità "Avviso Pubblico", della quale fa parte anche la Provincia di Arezzo. L'iniziativa è stata presentata questa mattina nel palazzo della Provincia dal referente di "Libera" ad Arezzo Francesco Romizi, dal Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci e dall'Assessore alle politiche sociali del Comune di Arezzo Lucia De Robertis. "La campagna – ha spiegato Romizi – è stata lanciata a livello nazionale il 9 dicembre e prevede l'invio di cartoline sottoscritte dai cittadini contenenti un appello al Presidente Napolitano sul tema della lotta alla corruzione. Il fenomeno, infatti, è tutt'altro che ridimensionato come dimostrano alcuni dati quali i 60 miliardi l'anno che sono il costo sostenuto dalla collettività per la corruzione ed il fatto che il 17% degli italiani abbia avuto a che fare con episodi di corruzione, contro una media europea del 9%. La richiesta contenuta nell'appello al Presidente della Repubblica, come garante della Costituzione e massimo rappresentante delle istituzioni, è quella di intervenire affinché Governo e Parlamento ratifichino quanto prima i trattati, le convenzioni internazionali e le direttive comunitarie in materia di lotta alla corruzione e alle norme introdotte con la legge Finanziaria del 2007 per la confisca e l'uso sociale dei beni sottratti ai corrotti. Nei prossimi giorni organizzeremo dei banchini per la raccolta di firme", ha concluso Romizi che ha anche sottolineato l'importanza del rapporto di collaborazione con gli Enti Locali. "E' importante per noi lavorare su questa campagna, che ha alla sua base valori come l'etica e l'onestà", ha commentato il Vice Presidente della Provincia Mirella Ricci mentre l'Assessore De Robertis ha sottolineato come sia di particolare significato il concetto di equità sul quale si base la restituzione del maltolto alla comunità. "Porterò un documento di appoggio all'iniziativa all'attenzione del consiglio comunale, atto particolarmente significativo visto che anche la nostra città ha vissuto negli anni scorsi episodi di questa natura", ha concluso l'Assessore alle politiche sociali del Comune di Arezzo.