Home Attualità Economia Lavoro nero, via libera al piano Sacconi: nel mirino 20mila aziende

Lavoro nero, via libera al piano Sacconi: nel mirino 20mila aziende

0
Lavoro nero, via libera al piano Sacconi: nel mirino 20mila aziende

REGGIO CALABRIA – Da domani controlli mirati in 20mila aziende per stanare il lavoro nero. Quattro le Regioni sotto osservazione, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia dove una task force di 550 ispettori setaccerà le imprese agricole ed edili. Spesa extra 1,9 milioni di euro. E' in sintesi il contenuto del piano straordinario del titolare del Lavoro Maurizio Sacconi che oggi ha ricevuto il via libera del consiglio dei ministri. Nel dettaglio, si tratta di 10 mila aziende agricole di cui 2.000 in Calabria, 2500 in Campania, 3000 in Puglia, 2.500 in Sicilia. E di altrettante imprese edili di cui 1.346 in Calabria, 3.814 in Campania, 2.564 in Puglia e 2.276 in Sicilia.
Agli ispettori delle quattro Regioni (500) si aggiungeranno quelli provenienti da altre parti del territorio (50). Sforzo extra, questo, per il quale il dicastero del Lavoro ha calcolato un onere finanziario aggiuntivo di 1,9 milioni tra spese di vitto e alloggio, spese di viaggio e rimborso per gli spostamenti interni.
La scelta di intervenire specificamente sul settore agricolo ed edile, spiegano in Via Veneto, "è stata determinata dall'opportunità di intervenire in quegli ambiti dove le problematiche evidenziate possono dar luogo ad un forte impatto sociale e sul piano dell'ordine pubblico e dove sono più probabili i collegamenti delle realtà economiche con le organizzazioni criminose strutturate sullo stesso territorio". In tale contesto, quindi, sulla base dell'analisi dei vari contesti provinciali, si svolgeranno "interventi mirati e necessariamente differenziati" che terranno conto delle specifiche realtà locali ed anche dei "diversi fenomeni di illegalità che possono caratterizzare le aree geografiche in questione".
A questo scopo, il ministero del Lavoro, nel corso del cammino di messa a punto del piano, ha incontrato i vertici delle strutture territoriali coinvolte dello stesso dicastero, dell'Inps e del Comando Carabinieri Tutela del Lavoro" per "pianificare azioni coordinate di intervento, anche con modalità diverse a seconda del fenomeno di violazione oggetto di indagine. Dal confronto è emersa la necessità di dar vita a specifici gruppi operativi composti da ispettori del lavoro, ispettori dell'Inps e militari dell'Arma dei Carabinieri, da impiegare nell'effettuazione degli accessi ispettivi".
Il piano contro il lavoro nero "si integra con il piano straordinario nei confronti della criminalità organizzata". Lo ha spiegato lo stesso Sacconi intervenendo al 'Caffè di Rainews 24'. "A Reggio Calabria ci dedicheremo a tutto ciò che può determinare un drastico ridimensionamento della criminalità – ha detto ancora – Dobbiamo colpire gli elefanti nelle praterie del mercato del lavoro irregolare, e ai nostri ispettori abbiamo detto che saranno valutati soprattutto sulla base delle violazioni sostanziali oltre a quelle formali che riusciranno ad individuare. In questo solco -ha concluso- partirà un piano straordinario con l'obbiettivo di verificare 10mila cantieri e 10mila aziende agricole".

Articlolo scritto da: Adnkronos