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Maturità, al via con la prova di italiano

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Maturità, al via con la prova di italiano

ROMA – Meno uno. E' ormai agli sgoccioli il conto alla rovescia per il 'fatidico giorno' in cui i circa 500mila studenti dell'ultimo anno delle superiori affronteranno l'ultimo grande ostacolo della loro carriera scolastica. Tra ansie e ''ripassi'' dell'ultim'ora, tra bignami, temari, manabili e internet, mancano meno di 24 ore alla prima prova, quella di italiano con cui prenderà il via domani l'esame di maturità edizione 2009-2010
. Come per gli altri anni lo svolgimento della prima prova scritta prevede diverse opzioni tra le quali il candidato potrà scegliere. La prova è rivolta ''ad accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l'insegnamento'', e consentirà all'allievo di scegliere tra diverse opzioni. Accanto al ''classico'' tema ''su argomento di ordine generale'' o a carattere storico o letterario si potrà optare per ''l'analisi e commento di un testo letterario o non, in prosa o in poesia'', per la produzione di un articolo di giornale o saggio breve.
La seconda prova, prevista per mercoledì, è quella specifica per il corso di studi . Le materie sono state annunciate lo scorso 29 gennaio: i candidati si cimenteranno con Greco al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico; lingua straniera al Liceo linguistico; pedagogia al Liceo pedagogico; figura disegnata al Liceo artistico. Quanto agli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Per questa ragione la seconda prova può essere svolta, come per il passato, in forma scritta o grafica o scritto-grafica o scritto-pratica, utilizzando anche i laboratori dell'istituto.
Per le prime due prove scritte le tracce sono quelle indicate dal ministero, mentre la terza prova ha carattere pluridisciplinare e ha l'obiettivo di verificare le conoscenze sulle diverse materie di insegnamento. Sono previste diverse tipologie: trattazione sintetica, non più di 5 argomenti; quesiti a risposta singola, da 10 a 15; quesiti a risposta multipla, da 30 a 40; problemi scientifici a soluzione rapida, non più di due; casi pratici o professionali, non più di due. Questa prova, a differenza delle altre due è eleborata dalla commissione esaminatrice.
La data degli 'orali', i cosiddetti colloqui, è stabilita, invece, da ciascuna commissione al termine della correzione degli scritti e dei fascicoli relativi ai candidati. Anche quest'anno sara' possibile presentare una tesina redatta nel formato preferito, anche multimediale, o si potrà iniziare l'esame con un argomento a scelta del candidato e, negli indirizzi pedagogico-musicali, mediante l'esecuzione di un brano musicale. Durante il colloquio saranno inoltre sviluppati argomenti individuati dalla Commissione e discusse le prove scritte elaborate dallo studente.
La novità più importante della maturità edizione 2009-2010 è, senz'altro rappresentata dal voto di ammissione. Quest'anno, come richiesto e promesso dal ministro dell'Istruzione per rendere più severa la valutazione, si è potuto accedere alle prove d'esame soltanto con sei in tutte le materie: sino all'anno scorso per accedere alla maturità era sufficiente la media del sei. E nella linea del rigore lanciata dalla Gelmini è incappata anche la lode. Fino alla scorsa edizione, infatti, ottenere la lode non era impresa semplice, ma da adesso diventerà quasi impossibile. Oltre a fare un esame perfetto con il punteggio massimo in tutte le prove (45 punti) e la massima 'dote' (credito scolastico degli ultimi tre anni) possibile (25 punti), come l'anno scorso, occorre ottenere almeno tutti voti superiori o uguali ad otto decimi nella pagella dell'ultimo anno.

Durante le prove internet è messo al bando così come i telefonini, i computer e i 'palmari'. Non solo. Dovranno restare chiuse a chiave le aule informatiche delle scuole che ospiteranno le prove d'esame. Anche in questa edizione della maturità in ogni caso è internet a farla da padrone. E la rete è stata in questi ultimi giorni la consigliera e la 'prof' di migliaia di studenti alla ricerca disperata di appunti, riassunti, tesine e consigli. E tra la ricerca di tesine e appunti, impazza già da giorni sul web il tototema.
Nonostante si abbia a che fare con una generazione ipertecnologica, che ripassa le lezioni con l'ausilio dell'Mp3 o con l'i-Pod, per esorcizzare le paure dell'esame resistono i sistemi ''tradizionali''. Ogni città, ogni scuola e ogni claase ha il suo particolare rito scaramantico pre esame: il più famoso è quello di Pisa dove gli studenti devono recarsi in Piazza dei Miracoli a toccare la lucertola posta sul portale della cattedrale. C'è poi chi sale le scale in ginocchio o come a Chieti si raccomanda al proprio santo protettore e a pochi giorni dall'esame va a San Gabriele a far benedire gli oggetti che si useranno durante le prove. Gli studenti sardi ballano l'inno sardo a cui aggiungono un rito celtico. Altri baciano la foto di una persona a cui tengono ed altri ancora si vestiranno con la stessa maglietta che avevano all'esame di terzo superiore, a quello del patentino o della patente, l'importante è che siano stati esami andati a buon fine…
E se gli studenti sono ''tradizionalisti'' per quanto riguarda i riti scaramantici lo sono ancor di più per quanto riguarda i ''trucchi'' previsti per superare le prove. Gli studenti preferiscono, infatti, affidarsi alle tecniche tradizionali di copiatura, più sicure ed efficaci rispetto ai nuovi trucchi tecnologici. Via libera insomma, se così si può dire, a bigliettini scritti a mano, o ancor meglio a fotocopie miniaturizzate, da nascondere nei vocabolari, nelle penne e ovunque possa essere occultato un fogliettino di carta da sfilare all'occorrenza. E tra i vari sistemi indicati a trionfare è l'idea della penna bigliettino fai da te.
E se, infine, per la maturita' non rimane altro che 'raccomandarsi al cielo', sono ben quattro i santi che gli studenti che si accingono ad affrontare l'esame di Stato possono 'invocare'. A proteggere, archeologi, bibliotecari, studiosi e, quindi, anche studenti sono, infatti San Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa, San Luigi Gonzaga, Sant'Espedito di Melitene e San Giuseppe da Copertino. Questi ultimi due ''specializzati'' proprio in tutti i tipi di esami da affrontare, anche quelli universitari.

Articlolo scritto da: Adnkronos