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Mercoledi 1 Dicembre giornata mondiale contro l’Aids

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Mercoledi 1 Dicembre giornata mondiale contro l’Aids

Arezzo – Mercoledi 1 dicembre si celebra il World Aids Day, giornata mondiale contro l’Aids, una malattia di cui si parla meno rispetto a qualche anno fa, ma le cui conseguenze non cessano di influenzare la vita di milioni di persone.
Per sensibilizzare i cittadini sulla malattia, sulle modalità di prevenzione e di cura, nel pomeriggio di mercoledi 1 dicembre, ad Arezzo la ASL 8 e l’Associazione Aiuto Sieropositivi saranno presenti con operatori e stand per la distribuzione di materiale informativo, presso il Centro commerciale Setteponti e in Piazza San Michele (qui è prevista anche una esibizione musicale del gruppo "La Casa del Vento").

Forse mai come quest'anno la scienza ha ottenuto risultati eccezionali contro l'Aids, ma in realtà la parola d'ordine nella lotta contro la malattia è sempre la stessa: prevenzione, prevenzione, prevenzione. Una parola d'ordine che è ritornata attuale dopo che per un decennio la patologia sembrava essere finita quasi nel dimenticatoio. E questo è il messaggio principale che esperti ed associazioni cercheranno di far passare durante la Giornata Mondiale contro l'Aids, il primo dicembre.

Prevenzione, perché è oramai appurato che è quasi impossibile risolvere il problema affidandosi esclusivamente ai trattamenti. "Ogni anno i pazienti sono in continuo aumento perché ne muoiono di meno e, contemporaneamente, si verificano nuovi casi – afferma il direttore del Dipartimento della Medicina Specialistica della Asl, Marcello Caremani".

Da gennaio ad oggi il numero di nuovi sieropositivi presi in carico dalla U.O. Malattie Infettive del San Donato è di 34, di cui 23 uomini e 11 donne, con una trasmissione esclusivamente sessuale ed un età media di 35 anni circa. Il numero totale di pazienti seguiti presso il reparto è pari a 360 (in pochi anni è aumentato di un quasi un centinaio) con 250 uomini e 110 donne.

In Toscana oggi si contano circa 1500 pazienti con AIDS conclamato e circa 5000 soggetti sieropositivi noti, ed ogni anno si documentano 300-350 nuove infezioni (un incremento percentuale del 5-7% all’anno).
La diffusione dell'infezione avviene soprattutto tra gli eterosessuali (50%) e l'età media alla diagnosi di infezione da HIV si è spostata in avanti, intorno ai 40 anni.

A tutto il 2009 i casi di AIDS segnalati in Italia sono stati 61.537 e ben 39.253 pazienti (pari al 64%) sono deceduti. Attualmente sono note 22.284 persone affette da AIDS viventi e all'incirca 140.000 soggetti con infezione da HIV, per un totale di oltre 160.000 soggetti con infezione da HIV/AIDS.

Quello che spaventa di più è che un quarto di questi soggetti non è consapevole di essere sieropositivo, rappresentando un problema per se stesso (perché non si cura) e per gli altri, per la possibilità di diffusione dell'infezione.