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Milan, 3 schiaffi alla Juve per salutare Leonardo

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Milan, 3 schiaffi alla Juve per salutare Leonardo

MILANO – Il Milan rifila 3 schiaffi alla Juventus nella serata degli addii. I rossoneri si impongono 3-0 nell'ultima giornata di campionato e chiudono il torneo al terzo posto con 70 punti. La Juve dei record negativi è settima a 55 dopo il 15° ko. I gol al passivo per i torinesi sono 56: nuovo primato. La serata merita di essere ricordata soprattutto per il caloroso saluto che il pubblico di San Siro riserva a Leonardo, all'ultima apparizione sulla panchina rossonera, e ai veterani giunti al passo d'addio. Meno affetto, invece, nei confronti della società come si comprende da un enorme striscione che campeggia in curva: 'Mister e ragazzi, promossi per l'impegno. Presidente bocciato, assente ingiustificato'.
Anche la Juventus congeda il suo allenatore, Zaccheroni, e un lungo elenco di giocatori che non parteciperanno al prossimo ciclo bianconero. La Vecchia Signora 2009-2010 va in archivio con l'ennesima sconfitta di un'annata disastrosa. A Milano la Juve non comincia male e si rende pericolosa con Iaquinta e Marchisio. Dopo il fuoco di paglia, i bianconeri mostrano le consuete amnesie difensive. Il Milan ha a disposizione praterie e le sfrutta al 14'. Antonini si infila e, nonostante l'intervento disperato di Cannavaro, batte Buffon: 1-0. La retroguardia della Juve è garanzia di divertimento per gli avversari e al 28' ne approfitta anche Ronaldinho. Grosso commette l'ennesimo errore di una stagione oscena, il brasiliano fa centro: 2-0. Il sipario cala al 67' quando il numero 80 può piazzare il pallone con comodità: 3-0, può bastare.
LAZIO-UDINESE. Un tris per chiudere la stagione. La Lazio batte 3-1 l'Udinese e si regala un sorriso all'ultima giornata di campionato. I biancocelesti perfezionano un sorpasso platonico salendo a 46 punti, 2 in più rispetto ai friulani. In un match privo di significato, vista la salvezza raggiunta in anticipo dalle due squadre, si gioca a briglie sciolte. Ad animare la serata provvede al 16' Hitzlsperger. Il tedesco fa centro mostrando le sue qualità balistiche: botta secca, deviazione di Domizzi e palla in rete per l'1-0 a favore dei padroni di casa. L'Udinese non accetta di fare da semplice sparring partner all'Olimpico e prova a raddrizzare la situazione. I friulani fanno affidamento sulla vivacità di Di Natale e il capocannoniere del torneo non delude. Al 29' trova spazio nel cuore della difesa biancoceleste, 1-1 e 29° centro stagionale per il bomber. La serata dei friulani si complica nuovamente al 37', quando Isla rimedia 2 cartellini gialli in pochi secondi: il primo per un fallo, il secondo per proteste. La Lazio sfrutta subito la superiorità numerica trovando il gol del nuovo vantaggio. Merito di Floccari, impeccabile al 45' dal limite dell'area: 2-1.
Per i biancocelesti la strada è in discesa e al 52' c'è gloria anche per Brocchi. Mira perfetta dai 16 metri, Romo si arrende ancora e 3-1. L'Udinese si fa viva quando il pallone arriva tra i piedi di Di Natale. Al 64' l'assist per Sanchez è un invito a segnare: il cileno riesce a sbagliare a porta vuota.