Home Attualità Informazione Mondo del cinema in lutto: è morto Tony Curtis. L’attore aveva 85 anni

Mondo del cinema in lutto: è morto Tony Curtis. L’attore aveva 85 anni

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New York – (Adnkronos/Ign) – Lutto nel mondo del cinema. E' morto a 85 anni l'attore Tony Curtis. Lo riferisce il sito internet Et Online, citando la figlia Jamie Lee Curtis.
Nella sua lunghissima carriera, che ha attraversato quasi mezzo secolo (dal debutto del '49 agli ultimi film di metà anni '90), Curtis ha recitato in oltre 70 film cimentandosi in ruoli e generi molto diversi, dalla commedia brillante al thriller. L'attore, che aveva compiuto 85 anni il 3 giugno scorso, era nato nel Bronx nel 1925 in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi e aveva debuttato nel cinema nella parte di un fatuo ballerino in 'Doppio gioco' di Robert Siodmak.
Negli anni Cinquanta alterna ruoli leggeri, in cui mette a frutto il fisico prestante e la morbida bellezza virile, con ruoli in parti drammatiche, dimostrando notevole versatilità. Tra i suoi film brillanti di notevole successo di quel periodo, 'Il principe ladro' di Rudolph Maté, 'Il figlio di Ali Babà' di Kurt Neumann e 'Il mago Houdini' di George Marshall; quanto ai ruoli drammatici vi si cimentò in 'Furia e passione' di Joseph Pevney (in cui è un pugile sordomuto), 'Trapezio' di Carol Reed, 'Piombo rovente' di Alexander Mackendrick (in cui è Sidney Falco, un portaborse nel mondo corrotto del giornalismo americano) e 'La parete di fango' (in cui è un carcerato fuggiasco incatenato a Sidney Poitier).
Dopo aver dato prova delle sue virtù di commediante in coppia con Cary Grant in 'Operazione sottoveste' diretto da Blake Edwards nel 1959, ottiene la definitiva consacrazione lo stesso anno nel triplo ruolo di suonatore di sassofono, di magnate del petrolio e di Josephine in 'A qualcuno piace caldo' di Billy Wilder, accanto a Marilyn Monroe e Jack Lemmon.
In 'Spartacus' (1960) di Stanley Kubrick è nuovamente accanto a Kirk Douglas, che già aveva affiancato ne 'I Vichinghi' (1958) di Richard Fleischer. Negli anni Sessanta, il suo ruolo più significativo è quello del serial killer schizofrenico ne 'Lo strangolatore di Baltimora' (1966), sempre di Fleischer.
Oltre a quella cinematografica, di un certo rilievo fu anche la sua attività televisiva, in particolare come coprotagonista nei primi anni Settanta di una serie di telefilm di successo, 'Attenti a quei due', in cui impersona il ricco playboy americano Danny Wilde, contrapposto all'elegante e raffinato lord inglese Brett Sinclair (Roger Moore), entrambi impegnati a fronteggiare malviventi e belle donne in scanzonate avventure di intrighi e mistero. Le sue ultime apparizioni di rilievo sono 'Gli ultimi fuochi' di Elia Kazan e 'La signora in bianco' di Nicolas Roeg. Mentre le ultime due pellicole girate dall'attore sono state 'Vado a vivere a New York' del 1993 e 'Gli immortali' del 1995.
Intensissima è stata anche la sua vita privata. Sposato sei volte, dal suo primo matrimonio con l'attrice Janet Leigh sono nate Jamie Lee Curtis, a sua volta nota attrice, e Kelly Curtis. Dalla seconda moglie, l'attrice austriaca Christine Kaufmann, ha avuto due figlie, Alexandra e Allegra. Dal matrimonio con Leslie Allen sono nati Nicholas (nato nel 1971 e morto nel 1994 per overdose di eroina) e Benjamin. Il suo ultimo matrimonio è stato con Jill Vandenbergh, di 42 anni più giovane. L'ultima volta che la sua vita privata era finita su tutti i rotocalchi era stato nell'agosto del 2009 quando rivelò, in uno dei suoi tanti libri di memorie, di aver avuto una relazione con l'attrice Marilyn Monroe, che sarebbe rimasta incinta per poi perdere il bambino.

Articlolo scritto da: Adnkronos