Home Cronaca Morte pusher, si indaga per omicidio volontario

Morte pusher, si indaga per omicidio volontario

0

ROMA – Si indaga per omicidio volontario per la morte di Gianguerino Cafasso, il pusher che forniva droga ad alcuni dei trans coinvolti nell'indagine relativa al caso Marrazzo. E' questa l'accusa contro ignoti ipotizzata dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, al quale è stata affidata l'inchiesta che coinvolge l'ex governatore della Regione Lazio.
Cafasso morì il 12 settembre scorso in un albergo di via Salaria per overdose mentre era insieme a un trans con lui convivente, Jennifer. Secondo quanto stabilito da una perizia tossicologica disposta da Capaldo, il pusher sarebbe deceduto dopo aver fatto uso di eroina tagliata male.
Sui motivi che hanno determinato la nuova ipotesi di reato per la morte di Cafasso in Procura non vengono date notizie. Comunque il magistrato ha già disposto una serie di accertamenti.
Per quanto riguarda l'inchiesta riguardante più direttamente la posizione di Marrazzo, il magistrato non esclude che prossimamente possa tornare al Palazzo di Giustizia per un nuovo interrogatorio il trans Paloma. Negli ultimi giorni dello scorso anno il viados, convocato come testimone, fornì nuovi elementi sui suoi rapporti con l'ex governatore della Regione Lazio, dei loro incontri e del pagamento delle 'prestazioni'.
Paloma fece un racconto dettagliato della vicenda parlando di incontri anche negli uffici della Regione Lazio, dell'uso di cocaina con Marrazzo e del pagamento da parte di questi anche con banconote da 500 euro, banconote che Marrazzo a dire del trans custodiva in un volume posto nella libreria del suo ufficio. Sempre sul caso in procura si esclude che in seguito alle rivelazioni del viados e del recente interrogatorio che Marrazzo ha avuto al palazzo di Giustizia, siano stati adottati provvedimenti.

Articlolo scritto da: Adnkronos