Home Cronaca Neonato ucciso a Genova, il pm chiede la scarcerazione della madre

Neonato ucciso a Genova, il pm chiede la scarcerazione della madre

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GENOVA – Il sostituto procuratore Marco Airoldi ha depositato questa mattina al Tribunale di Genova la richiesta di revoca della misura cautelare nei confronti di Katerina Mathas, indagata insieme al compagno Gian Antonio Rasero per la morte del figlio di otto mesi, Alessandro. Il piccolo è stato ucciso la notte del 15 marzo in un residence di Genova-Nervi.
Anche i legali della donna, Paolo Costa e Igor Dante, hanno depositato la richiesta di revoca. Il gip Vincenzo Papillo ha cinque giorni di tempo per decidere, e secondo fonti di Palazzo di Giustizia potrebbe optare per gli arresti domiciliari.
Qualche giorno fa, grazie alla prova del Dna riscontrato nella zona del piede del piccolo Alessandro dove sono stati trovati segni di un morso, si è aggravata la posizione di Giovanni Rasero che, ieri, si è anche rifiutato di sottoporsi al calco dentale. L'uomo è attualmente detenuto nel carcere di Marassi con l'accusa di omicidio in concorso. Per la donna si profila invece l'ipotesi di abbandono di minore, con l'aggravante della morte sopraggiunta.
Intanto in mattinata si è svolta l'analisi del cellulare di Rasero alla ricerca di video, messaggi e telefonate fatte la mattina del 16 nei momenti antecedenti e successivi all'arrivo dei due all'Istituto Gaslini col bimbo già morto.

Articlolo scritto da: Adnkronos