CORTONA – Sabato 27 marzo 2010 presso la sala convegni S. Agostino di Cortona si è svolto il convegno “Reti in Rete, integrazione delle risorse per il benessere della comunità” promosso dai Comuni della Valdichiana aretina.
Questa giornata era dedicata a dare forza e riconoscimento ad una cultura del lavoro di rete, che nel nostro territorio è già presente in termini di realtà associative, progettualità partecipata, buone prassi di collaborazione.
Alcune di queste realtà condividono già percorsi formativi e linguaggi comuni, altre più giovani, stanno sperimentando modi nuovi di lavorare e crescere “in rete”.
E’ stato quindi un momento di formazione comune, intesa come incontro dialettico di pensiero ed esperienza.
Ha aperto i lavori il saluto del sindaco di Cortona Andrea Vignini, Presidente della Conferenza dei Sindaci della Valdichiana Aretina. Sono seguiti tre spunti teorici coordinati dal dott. Roberto Borghesi:
– La cultura dei modi per il benessere organizzativo e della comunità
I .Venturi- Formatrice
– Costruire una cultura del lavoro in rete. I bisogni socio-educativi e le possibili azioni da intraprendere.
S. Angori – Università degli Studi diSiena
– Le criticità della rete
P. Pini – ASL n. 6 Livorno
Poi i partecipanti si sono divisi in tre gruppi di lavoro distinti su tematiche specifiche legate al concetto di “Rete”: “Rete e comunità”, “Rete e progettazione” e “Rete e comunicazione”. Ogni gruppo prevedeva la presenza di due facilitatori.
Questa fase operativa si è protratta per tutta la seconda parte della mattinata e in gran parte della sessione pomeridiana. Lo scopo era quello del confronto aperto per rendere tutti attori di questo percorso di com-partecipazione. Questo lavoro ha prodotto tre report finali, restituiti in assemblea per dare un sunto concreto della giornata. Quest’ultima parte d’interventi in plenaria è stata coordinata dalla dott. ssa Rossella Cocchi.
Le conclusioni sono state tirate da Giuseppina Stellitano, Responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Cortona e una dei principali promotori dell’evento. Ha ringraziato i numerosi partecipanti e soprattutto le tante figure, che a vario titolo hanno lavorato al buon esito del convegno. Ha voluto ricordare, profondamente commossa, la vera ideatrice e a lei ha dedicato il bel successo dell’iniziativa: Wilma Fragai.
Da lei e dall’assessore ai Servizi Sociali di Cortona, Francesca Basanieri, si è dipanato, simbolicamente, un gomitolo, il cui filo ha avvolto e intrecciato tutti i presenti.
Questa è la cronaca dell’evento a cui però sono inevitabili delle note a margine: la risposta massiccia delle associazioni e degli enti dei comuni della Valdichiana Aretina, dato ancora più significativo se si pensa che una percentuale molto alta ha seguito i lavori fino alle conclusioni di sabato pomeriggio.
Si è respirata una gran voglia di partecipazione, di conoscenza, di credere veramente che un lavoro integrato possa contribuire alla qualità della vita dell’intera comunità. In modo corale si sono susseguiti tanti propositi di rivedersi, di continuare il cammino, di affrontare in forma specifica e monografica i temi trattati separatamente dai diversi gruppi: può sembrare ridicolo… si è percepita tanta voglia di stare insieme.
L’intera giornata è stata come marchiata da due concetti, illustrati nel corso della presentazione della dottoressa Venturi. Tutta la nostra vita, quindi anche il percorso di creazione di una rete solida ed efficiente al servizio della gente, deve essere trainata da due cavalli: il sogno che ci consente di fissare obiettivi e il senso della realtà che traduce il sogno in percorsi di realizzazione delle nostre agognate mete. Quando il sogno di uno diventa il sogno di tanti nascono le rivoluzioni, crollano i muri e al loro posto s’intrecciano legami, una rete d’infinite reti.