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Nibali incoronato a Madrid: la Vuelta a Espana è sua!

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Nibali incoronato a Madrid: la Vuelta a Espana è sua!

Madrid – La 75ma Vuelta a Espana ha calato il sipario e sul palco, a ricevere gli applausi come assoluto protagonista, c’è Vincenzo Nibali. Lo “Squalo dello Stretto” ha vinto oggi a Madrid il suo primo grande giro. Un regalo alla Liquigas-Doimo, che dopo aver visto trionfare Basso al Giro d’Italia ora esulta per l’impresa di Vincenzo. Un regalo all’Italia del pedale, che dopo vent’anni torna sul gradino più alto del podio in Spagna. E infine un regalo a se stesso, perché ha dimostrato con i fatti di non essere più solo una promessa ma un campione fatto e finito.
«Volevo e sognavo la vittoria di un grande giro – afferma Nibali – e ora posso finalmente sentirmi parte dell’elite del ciclismo. E’ stata una Vuelta difficilissima, combattuta e sudata. Sono riuscito a conquistarla giorno dopo giorno, prestando attenzione a tutto: dagli abbuoni alla posizione in gruppo, dall’alimentazione ai finali di corsa. Gli ultimi giorni sono stati i più sofferti: sembrava che tutti mi corressero contro. La salita finale sul podio, infine, entra di diritto tra i più belli della mia vita. Sono emozionato e solo tra qualche giorno comprenderò appieno cosa significa aver vinto la maglia roja».
Vincenzo Nibali ha vinto la Vuelta dopo una stagione lunghissima, iniziata a metà gennaio in Argentina con il Tour de San Luis, dove ha conquistato una tappa e la classifica finale. Poi sono arrivati altri cinque successi individuali: una tappa al Giro d’Italia (e terzo posto finale), una tappa e classifica finale al Tour de Slovenie e infine il Trofeo Melinda. Sei vittorie, più la cronosquadre al Giro d’Italia, che si aggiungono alle 13 conquistate dal 2005. «E’ una stagione che si sta rivelando incredibile e che ancora non è finita. Da domani mi aggregherò alla comitiva azzurra pronto a partire per l’Australia. Sarà il mio primo Mondiale e sono pronto a viverlo da protagonista. Il ct Bettini mi conosce e io sono a disposizione. Tempo per rifiatare non c’è ma va bene così. Per qualche ora mi godrò la gioia del successo con i compagni, fedeli amici che mi hanno supportato in maniera splendida, e con il resto della squadra. Siamo come una famiglia e sono convinto che questa unità sia la chiave dei nostri successi».
E a chi gli domanda delle sfide future, lo Squalo glissa: «Alla prossima stagione penseremo da novembre in poi. La mia vita sportiva è stata una crescita graduale e costante: sono ambizioso e conscio dei miei mezzi. Sogno di vincere le corse più importanti e sono pronto a misurarmi con tutti. Non so se riuscirò a battere Contador o Andy Schleck ma sicuramente ci proverò».