Home Cultura e Eventi Cultura ‘Non occorre un pedigree per amare un cane’

‘Non occorre un pedigree per amare un cane’

0
‘Non occorre un pedigree per amare un cane’

AREZZO – Dichiarazione congiunta delle Associazioni Animaliste Aretine: «Anche quest’anno torna ad Arezzo l’Esposizione internazionale canina in programma per questo fine settimana (13-14 Febbraio) al Centro Affari di Arezzo.
Simili mostre possono indurre ad equivoci sul rapporto uomo animale: il cane non è un oggetto ma un essere vivente che deve essere rispettato nella sua specificità.
Le associazioni sottolineano come le mostre che hanno per protagonisti animali di razza, siano in controtendenza con gli sforzi per combattere il randagismo poiché potrebbero orientare coloro che hanno intenzione di vivere con un cane a non optare per uno sfortunato ospite di un canile, o peggio, sull’onda dell’emozione, potrebbero spingere qualcuno ad acquistare un cane senza riflettere sull’importanza della scelta di accogliere un cane nella propria famiglia e dei doveri e delle responsabilità che essa comporta.
È infatti fondamentale capire che la decisione di vivere con un cane deve essere ponderata con grande responsabilità e che non alcun c’è bisogno di pedigree per volergli bene. Ci sono tantissimi cani, cuccioli e soprattutto adulti, bisognosi di affetto e di una casa nei tanti canili di Italia. Prendersi cura di uno di loro è un atto di amore che non costa nulla ma che vale una vita e un contributo concreto alla lotta al randagismo.
Le associazioni colgono anche l’occasione per diffondere e sensibilizzare il pubblico su un importante questione legata al mercato dei cani di razza: il problema del traffico di cuccioli. La tratta dei cuccioli coinvolge ogni anno migliaia di cani e gatti, provenienti dai Paesi dell’Est, importati in modo truffaldino falsificando i documenti, senza il regolare microchip, precocemente strappati alle cure delle loro madri costrette a continue gravidanze, sottoposti a infernali viaggi e imbottiti di farmaci per farli sembrare sani all’acquirente, con un giro d’affari annuo stimato in 300 milioni di euro.
Adottare un cane da un canile significa anche dare un contributo prezioso per combattere questo fenomeno.»