Home Attualità Ottimo pronostico per la Fiera d’agosto

Ottimo pronostico per la Fiera d’agosto

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AREZZO – Incertezze metereologiche a parte (anche se le previsioni danno sereno per domani e domenica prossimi) e la coincidenza con il primo vero esodo vacanziero, l'edizione di agosto della Fiera Antiquaria conferma la presenza di tutti gli espositori e, secondo le previsioni, dovrebbe mantenere una notevole presenza di visitatori, particolarmente turisti che uniscono al piacere di visitare la città anche quello di passeggiare per le vie della Fiera. Continua, quindi, il trend positivo delle presenze straniere, provenienti soprattutto dall'Europa del Nord, che – in questi ultimi tempi – sembrano davvero aver scoperto Arezzo e le sue ricchezze artistiche e paesaggistiche.

Secondo alcune anticipazioni, molti espositori (soprattutto coloro che trattano quadri) presenteranno dipinti ad olio dell'Ottocento, raffiguranti nature morte, paesaggi romani, scene di caccia e ritratti di antenati; interessanti le stampe inglesi degli inizi dell'Ottocento, raffiguranti scene di campagna, donne a cavallo, ospitalità rustica oltre alle tradizionali immagini di caccia.
E un omaggio all'Ottocento verrà offerto anche dalle numerose proposte di gioielli in corallo – secolo in cui esplose la passione per il gioiello realizzato con questo materiale e che, da sempre, costituisce il gioiello estivo per eccellenza. Anche se i manufatti più antichi si possono far risalire addirittura all'Età del Bronzo, furono assai apprezzati dagli Egiziani e dai Romani (e proprio allora, tra l'altro, fiorirono le credenze che ne fanno un amuleto per i neonati contro gli incantesimi e, addirittura, un antiveleno), ma è nell'Ottocento che esplode la corallo-mania. I motivi principali sono due: il primo è la scoperta, al largo di Sciacca, in Sicilia, di un vero e proprio giacimento di banchi corallini caratterizzati da un colore rosso carico che ne farà uno dei materiali più ricercati di tutti i tempi; l'altro motivo è che con le campagne napoleoniche esplode in Francia il desiderio per tutto ciò che è italiano, dunque anche per il corallo; desiderio che diventa addirittura passione con la Restaurazione, contribuendo ad un'impennata nella produzione di monili. I gioielli in corallo dell'epoca si dividono in due categorie: la prima riguarda collane, bracciali, spille dal disegno semplice che le famiglie ricche regalavano alle balie dei loro figli, rinnovando l'antica credenza che legava il corallo all'infanzia, facendone un amuleto protettivo (un vezzo confermato dalla profusione di pendenti con corni e manine scolpite ad imitare le corna). La seconda, più preziosa e ricercata dai collezionisti, è quella della parure delle signore nobili ed altoborghesi.

Questa edizione della Fiera è anche la prima, dopo che nelle settimane scorse l'Ufficio Commercio del Comune di Arezzo ha provveduto alla nuova assegnazione decennale dei banchi, che diventerà operativa dal prossimo novembre.
"La nuova assegnazione decennale dei banchi degli espositori si è svolta in un clima di grande serenità e collaborazione – spiega Paolo Nicchi, presidente dell'associazione Fiera Antiquaria. Generalmente, laddove è stato possibile, gli espositori hanno confermato il loro precedente posteggio o, comunque, nelle immediate vicinanze e gli espositori avranno tempo nei mesi di agosto, settembre ed ottobre per informare i loro clienti abituali della nuova collocazione. La nuova organizzazione decennale della Fiera ha comunque evidenziato che il centro storico anche nella parte alta è particolarmente capace di accogliere i tradizionali espositori e consente di ospitare un maggior numero di operatori che trattano mobili e oggetti di grande ingombro a dimostrazione che la Fiera è un mercato complesso, un mercato che riguarda il patrimonio culturale italiano e che Arezzo vuole continuare a rappresentare il più grande mercato all'aperto in Italia".
"Questa nuova mappatura non ha comportato cambiamenti sconvolgenti – conclude Nicchi -, tutto si è svolto con grande regolarità grazie anche ai competenti uffici comunali – e, tra tutti, l'ufficio Commercio – che desidero ringraziare pubblicamente per l'eccellente lavoro fatto. Adesso rimane da pubblicizzare adeguatamene la nuova Fiera e lo faremo con del materiale promozionale appositamente studiato".