PALERMO – Profanata al cimitero di Caccamo (Palermo) la tomba del padre del pentito di mafia Antonino Giuffré. A fare la denuncia è stato il personale in servizio di vigilanza presso il cimitero comunale della piccola cittadina. Ignoti hanno violato la tomba di Salvatore Giuffré, morto da tempo.
Sul luogo sono intervenuti subito i militari della stazione di Caccamo del del nucleo operativo della compagnia di Termini Imerese, oltre al personale della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Palermo che hanno eseguito i rilievi tecnico-scientifici. La Procura ha aperto un'inchiesta.
I custodi del cimitero si sono accorti della macabra profanazione nel pomeriggio di ieri. La lapide marmorea era completamente in frantumi. I carabinieri della compagnia di Termini Imerese, insieme al personale specializzazione della sezione investigazioni scientifiche, hanno ispezionato la scena per rintracciare "elementi utili alle indagini".
Sono adesso al vaglio degli inquirenti le modalità operative e l'orario in cui sarebbe stata profanata la tomba. Gli investigatori non escludono alcuna pista. L'area intorno alla tomba profanata è stata sottoposta a sequestro.
Antonino Giuffré, il figlio pentito di Salvatore Giuffré, dopo il suo arresto avvenuto il 16 aprile 2002, ha fatto numerose rivelazioni sull'organizzazione mafiosa.

Articlolo scritto da: Adnkronos