Arezzo – “La necessità di far cassa rischia di far perdere di vista i problemi – commenta Mauro Borgogni, responsabile provinciale Fita Cna. Non è pensabile ipotizzare pedaggi su ulteriori strade di grande comunicazione o addirittura sui raccordi. Chi lo ha fatto non ha probabilmente ben chiara la situazione delle aziende del settore che sono in gravissima crisi, strette tra bilanci che quadrano con sempre maggior difficoltà e con condizioni di lavoro che sono sempre più pesanti. Tentare di scaricare su questa categoria le inefficienza del sistema infrastrutturale italiano è privo di logica. Può portare solo la categoria sull’orlo del collasso e determinare un aumento dei costo del trasporto che finirà per ricadere non solo sugli operatori del settore ma sull’intera collettività con aumenti dei prezzi delle merci veicolate sulle strade. Per questa ragione Fita Cna ribadisce la sua assoluta contrarietà all’annunciato provvedimento ed invita tutte le forze politiche alla massima coerenza tra i pronunciamenti fatti a Roma e quelli a livello locale”.