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Piano attuativo di Pratantico: Gasperini replica a Bruni

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Piano attuativo di Pratantico: Gasperini replica a Bruni

AREZZO – “Sono sinceramente stupito dall'atteggiamento del Consigliere Bruni e dell'Italia dei Valori che hanno presentato 828 osservazioni al Piano attuativo di Pratantico.
Sorge il dubbio che i richiami fatti vadano ben oltre il Piano in oggetto, per investire invece i rapporti nella maggioranza, delineando una metodologia alquanto opinabile.
Mi sembra l'unica spiegazione per un atteggiamento altrimenti incomprensibile, giacchè il florilegio di osservazioni si riferisce ad un'istanza urbanistica conforme al Regolamento Urbanistico, lo stesso Regolamento votato anche dal consigliere Bruni.
Un'istanza conforme, ovviamente corredata del necessario parere di regolarità tecnica favorevole, la cui procedibilità nelle more di approvazione del Regolamento Urbanistico, di questa come di altre istanze conformi, è stata supportata da specifico parere dell'Ufficio Legale del Comune
Perciò una pratica, come tutte le altre esaminate dal Consiglio Comunale, tecnicamente ineccepibile che, fra l'altro, questa amministrazione ha contribuito in modo determinante a migliorare rispetto a come era stata approvata nel 2004, riducendone il carico urbanistico e introducendo elementi strategici di riqualificazione dell'abitato di Pratantico, come il nuovo innesto sulla strada regionale, la riqualificazione dell'area verde e degli spazi circostanti, la risistemazione della “piazzetta” adiacente.
Insomma, non si capiscono le ragioni di tale accanimento, tanto più che l'attenzione nei confronti delle osservazioni dei cittadini è stata declarata anche nella delibera di adozione, segnalando che sull'area, da una ricognizione preliminare, risultavano osservazioni al Regolamento Urbanistico.
Piuttosto, premessa l'ineccepibilità tecnica e l'attenzione manifestata alle osservazioni dall'Amministrazione, ci chiediamo se analogo contegno sarà tenuto da talune forze politiche o da singoli consiglieri in ordine ad ogni istanza, per di più conforme agli strumenti urbanistici e tecnicamente perfetta, che i cittadini presenteranno all'amministrazione se cioè debbano aspettarsi centinaia di osservazioni non già da altri cittadini ma da parte di forze politiche contrarie.
Ritengo che governare una comunità implichi il dovere di assumersi le responsabilità e concludere in tempi celeri i procedimenti amministrativi con un si o un no motivati, non certo attuare metodologie dilatorie e ostruzionistiche: i cittadini non se lo meritano.