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Premio internazionale per lo sviluppo locale ad Amintore Fanfani

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Premio internazionale per lo sviluppo locale ad Amintore Fanfani

AREZZO – I sistemi locali come risposta alla crisi internazionale. E' questo il tema di un meeting organizzato dall'Istituzione dei Distretti industriali nell'ambito del quale saranno anche premiati i vincitori del concorso internazionale sullo sviluppo locale intitolato ad Amintore Fanfani. I vincitori del premio sono stati annunciati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa dall'Assessore provinciale alle attività produttive Andrea Cutini, dal Presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca, dall'Assessore alle Politiche comunitarie del Comune di Arezzo Alessandro Caporali, dal Direttore dell'Istituzione Distretti Industriali Roberto Castellucci, dal Presidente del centro studi "Amintore Fanfani" Agostino Coradeschi e dal Presidente della giuria che ha assegnato i premi, il professor Gioacchino Garofoli dell'Università dell'Insubria. "Il concorso internazionale – ha spiegato Castellucci – vuole premiare ricerche ed iniziative di successo nella promozione dello sviluppo locale che si sono particolarmente distinte su scala internazionale. Il suo scopo è quello di promuovere l’attenzione degli studiosi, dei giovani ricercatori, delle Amministrazioni Pubbliche, degli attori pubblici e privati e delle imprese all’utilizzo degli strumenti delle politiche di sviluppo locale, all’analisi dei processi, aumentando le capacità di diagnosi e di comparazione internazionale per favorire la progettualità di adeguate strategie di sviluppo locale". Di particolare significato è l'intitolazione del premio ad Amintore Fanfani, come ha sottolineato l'Assessore Andrea Cutini: "è stato uno statista di grandissimo rilievo ed ha avuto l'indubbia capacità di proporre ed attuare provvedimenti e linee di indirizzo fortemente legate al territorio", ha affermato, mentre l'Assessore Alessandro Caporali ha ricordato le grandi intuizioni di Fanfani per il territorio aretino ed il Presidente Tricca ha ribadito l'importanza del tema dello sviluppo locale che è alla base del premio e del meeting, che si svolgerà il 28 gennaio nella Sala dei Grandi del palazzo della Provincia. Il bando era suddiviso in quattro sezioni, che sono la saggistica, rivolta alle opere pubblicate in volume per la prima volta nel corso degli ultimi 3 anni o agli studiosi di riconosciuta fama internazionale la cui opera ha portato risultati rilevanti per l’interpretazione delle tendenze dello sviluppo territoriale, la sezione giovani ricercatori, rivolta a giovani la cui tesi di dottorato di ricerca sia stata presentata e discussa nel corso degli ultimi 3 anni, la sezione territori, rivolta ai territori che si siano particolarmente distinti con azioni innovative tali da consentire la loro trasformazione economica e sociale, e la sezione imprese rivolta alle aziende, in forma singola o associata, che abbiano sviluppato iniziative o progetti nell’ambito dell'innovazione, dell'internazionalizzazione, della promozione, della formazione e qualificazione delle risorse umane, dello sviluppo imprenditoriale e della coesione sociale. Le candidature presentate sono state 106, 42 delle quali provenienti dall'estero, e la commissione giudicatrice era composta dal studiosi provenienti da vari paesi europei. Il Presidente della giuria, il professor Gioacchino Garofoli, ha annunciato i vincitori: "per la categoria saggistica il premio è andato al professor José Arocena, dell'Universidad Catolica del Uruguay di Montevideo, che ha introdotto il tema dello sviluppo locale in America Latina, per la categoria giovani ricercatori sono stati premiati una spagnola, la dottoressa Maria Jesus Ruiz Fuensanta, dell'Universidad Castilla-La Mancha, per il lavoro di comparazione dei distretti industriali della sua regione, ed un italiano, il dottor Tommaso Cinti dell'Università di Firenze, per la tesi di dottorato su Cluster e distretti culturali, per la categoria territori il distretto industriale di Cluses e della Vallée de l´Arve (Alta Savoia), generalmente presentato come il distretto industriale tipo in Francia, e per la categoria Imprese la Tesmec Spa di Grassobbio, in provincia di Bergamo, impresa che opera nel settore delle macchine e sistemi per la tesatura di linee elettriche e fibre ottiche, che ha raggiunto una posizione di rilievo sul mercato internazionale e un rilevante interesse all’attività di ricerca e sviluppo specie per l’introduzione di sistemi fortemente innovativi e adatti per lavorare in presenza di condizioni ambientali ostili. Sono stati inoltre istituiti due premi speciali che saranno consegnati al professor Giacomo Becattini, alla carriera, e alla Fondazione Edison, per la diffusione della cultura sui sistemi produttivi locali e i distretti industriali", ha concluso il professor Garofoli.