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Prodotti locali e salute: uno studio ne valuterà il rapporto

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Prodotti locali e salute: uno studio ne valuterà il rapporto

AREZZO – Studiare la tracciabilità e la salubrità dei prodotti tipici aretini. E' questo lo scopo del progetto presentato questa mattina nel palazzo della Provincia, che unisce l'Assessorato provinciale all'agricoltura e l'associazione "Via dei Locavori Onlus", con l'apporto ed il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. "Questo progetto di ricerca – ha spiegato l'Assessore provinciale all'agricoltura – è basato sull'importanza dei cibi locali e sui loro riflessi positivi sulla saluta. Abbiamo stretto un rapporto con l'associazione 'Via dei Locavori' che ha già prodotto uno studio, insieme all'Università di Verona, sul rapporto tra alimenti, malattie dell'uomo e sviluppo del territorio chiedendogli di analizzare le proprietà chimiche e organolettiche di prodotti locali che abbiamo individuato. Lo scopo non è solo quello di fornire un'ulteriore certificazione alle nostre tipicità a maggiore tutela del cittadini, ma anche di verificare i loro riflessi sulla salute dei cittadini". I prodotti scelti in questa prima fase dello studio sono l'olio extravergine di oliva, la carne Chianina, la farina di castagne e l'abbucciato aretino. I primi risultati saranno resi noti durante Medoliva in un convegno su olio e salute, mentre gli altri lo saranno entro la fine dell'anno. Il significato del lavoro della fondazione "Via dei Locavori" è stato illustrato dal suo Presidente Daniele Degl'Innocenti. "Oggi l’abbondante disponibilità dei cibi nei Paesi industrializzati ha permesso di superare l’incubo della fame. Purtroppo, però, è stato rimpiazzato dalla paura dell’obesità e delle patologie ad essa correlate. I cibi convenzionali, nell’epoca della globalizzazione, possono però non rispondere ai nostri ancestrali bisogni di molecole strategiche e portare con sé sostanze che l’organismo dell’uomo non ha mai incontrato nella sua storia evolutiva e, per questo, non è in grado di renderle innocue o smaltirle completamente. Le predisposizioni dell’individuo e lo stile di vita sono fondamentali ma è soprattutto l’alimentazione a svolgere un ruolo fondamentale per lo stato di salute diventando, nel lungo periodo, un vero e proprio investimento per la prevenzione e la qualità della vita di tutti noi. A questo scopo emerge sempre più chiara la necessità di alimentarsi con frutta e verdura maturati in pianta e realizzati in modo sostenibile e con carni ottenute da animali che hanno pascolato. Questi alimenti permettono di fornire all’organismo le molecole strategiche che da milioni di anni si aspetta di ricevere con il cibo. Si tratta di antiossidanti, protettivi del microcircolo, anticolesterolici, anticancerogeni, acidi grassi polinsaturi omega 3 che negli alimenti ottenuti in modo sostenibile, si trovano tutti e nelle combinazioni ottimali. Con un sistema distributivo caratterizzato da lunghe catene alimentari e lunghe conservazioni, in pratica al cittadino arrivano frutta e verdura colti precocemente e conservati per molto tempo, carni immature e grasse, rendendo diffuso un inadeguato apporto di tali molecole. E’ quindi fondamentale per il cittadino riscoprire l’importanza della frutta locale, maturata in pianta, ottenuta in modo sostenibile e delle carni di animali cresciuti al pascolo. A ciò è necessario aggiungere che la riscoperta di varietà locali non è più soltanto un fatto culturale, ma trova nuove e più concrete motivazioni nella loro congenialità alle condizioni ambientali del territorio, alla resistenza alle malattie e per questo ad una ridotta necessità di intervento da parte dell’uomo. La Fondazione Via dei Locavori Onlus opera nel settore della ricerca scientifica e della tecnologia applicate al settore agro-alimentare, bio-sanitario e ambientale, per il perseguimento di finalità di solidarietà sociale. La ricerca è rivolta al recupero, alla salvaguardia ed alla valorizzazione di prodotti della tradizione indagando, con le metodologie proprie del settore farmaceutico, sulle loro proprietà nutriceutiche e di salubrità, a difesa delle colture tradizionali, alla loro promozione e diffusione. L’utilizzo di tecnologie innovative integrate, ha lo scopo di valutare oggettivamente l’impatto dei prodotti sulla salute dell’uomo coprendo l’area che collega due competenze: quella agronomica e quella medica. In questo modo si tutelano sia il consumatore, che troverà certificata la provenienza dei prodotti, sia il produttore locale, che vedrà valorizzate in modo nuovo le proprie produzioni", ha concluso il dottor Daniele Degl'Innocenti.