Arezzo – Concluse anche le operazioni di collaudo, ieri il personale della Fisica Sanitaria ha iniziato le procedure di "dosimetria", un'attività delicata e complessa che richiederà circa tre mesi di tempo. Ha lo scopo di "tarare" la macchina in modo che il paziente riceva il quantitativo di radiazioni corrispondente al trattamento a cui viene sottoposto. Subito dopo, sarà possibile dare inizio ai trattamenti veri e propri ed avviare la sostituzione del secondo acceleratore. Al termine dei lavori – previsto per la primavera del 2011 – le due attuali "linee" saranno integralmente sostituite ed integrate da un simulatore Tac, ma per non interrompere l'attività, si procede sistemando una linea alla volta.
Il nuovo acceleratore è in grado di effettuare i trattamenti con le più moderne tecniche disponibili e per effettuare le quali, sino ad oggi, molti pazienti venivano indirizzati verso altri centri toscani.
Quasi 5 milioni di euro il costo complessivo dell'ammodernamento tecnologico della radioterapia programmato dall'Azienda sanitaria.