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Regolamento: ‘Piena disponibilità ad ogni miglioramento’

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Regolamento: ‘Piena disponibilità ad ogni miglioramento’

AREZZO – «Ringrazio gli Ordini professionali, le categorie economiche, il sindacato dei liberi professionisti e tutti i cittadini che hanno partecipato e continuano a dare il loro contributo al miglioramento del Regolamento Urbanistico – afferma l’assessore Stefano Gasperini. L’adozione del 7 novembre, che è giunta dopo un lungo lavoro non solo tecnico ma anche di coinvolgimento della società aretina, è il punto di partenza di una fase di ulteriore approfondimento costruttivo.
Proprio questa è, infatti, la funzione delle osservazioni che stanno giungendo ai nostri uffici. Sono indicazioni importanti che si aggiungono a quelle che nei giorni scorsi abbiamo raccolto nel corso della numerose assemblee che abbiamo convocato.
Tengo a sottolineare, come d’altronde ha sempre fatto nei mesi scorsi il Sindaco Fanfani, che stiamo ricevendo indicazioni importanti che testimoniano l'apporto fondamentale di professionisti, imprenditori e cittadini. Sono stati tenuti in considerazione anche suggerimenti pervenuti prima dell’adozione: mi limito a citare il tema degli edifici di antica formazione individuati dal Piano Strutturale. Rispetto ad una previsione iniziale che assoggettava detti edifici ad interventi poco superiori al restauro conservativo, il Regolamento adottato prevede interventi di ristrutturazione edilizia con la sola esclusione della demolizione e ricostruzione.
Siamo ovviamente disponibili ad operare sul tema della semplificazione delle norme, anche se talune difficoltà derivano da specifici obblighi legislativi , come nel caso della fattibilità idraulica, geomorfologica e sismica. Su questo fronte significativa è stata la modifica del Piano Assetto Idrogeologico del fiume Arno recentemente approvata dall'Autorità di Bacino sulla base degli studi allegati al Regolamento Urbanistico.
Gli Uffici sono peraltro già impegnati in un'attenta rilettura del documento adottato, finalizzata ad apportare, dove ritenuto necessario ed opportuno, con autosservazione, proprie modifiche ed integrazioni.
Il Regolamento contiene novità significative anche in tema di rilancio del settore edilizio mediante la possibilità assegnata sostanzialmente ad ogni edificio non soggetto a restauro di ampliamenti di 30 metri quadrati oppure di 40 caso di adeguamento alle norme sul risparmio energetico o di 50 in presenza di adeguamento alla normativa sismica.
Senza dimenticare che nonostante il periodo di recessione ed il regime delle sanzioni regionali dal 2006 ad oggi sono stati più di cento i procedimenti urbanistici definiti parallelamente alla redazione del Regolamento Urbanistico, a testimonianza di un atteggiamento sempre attento alle esigenze del mondo professionale aretino.
Siamo quindi soddisfatti dell’attività svolta in queste settimane e contestualmente al lavoro sul regolamento urbanistico, impegno non meno importante è quello relativo alle aree strategiche la cui attuazione è demandata ai Piani complessi di intervento. L’avvio della procedura è previsto nei prossimi giorni.
La scelta di ricorrere ai piani complessi consente di avere tempi più rapidi nell'attivare la progettazione in aree fondamentali per lo sviluppo della città e del suo sistema economico.
Aree per le quali il Piano Strutturale ha definito le scelte di fondo e che i piani complessi d'intervento saranno chiamati ad attuare. Mantenendo saldi due principi: la “regia” pubblica dell’intervento e il contributo delle proprietà interessate. Il dibattito di questi giorni è indice di vivacità del mondo economico e culturale e l'attuazione delle aree strategiche trarrà arricchimento da essa e troverà nella programmazione pubblica il giusto equilibrio degli interessi in campo, articolando, in modo differenziato in ragione della diversità delle aree strategiche, una miscela di funzioni idonea a raggiungere le finalità del piano complesso.
Del resto, l'attività dell'amministrazione, aldilà della pianificazione urbanistica e anche attraverso strumenti quali il PIUSS, ha evidenziato la volontà di riempire, qualificare, ampliare le funzioni: si pensi all'auditorium in corso di realizzazione al Centro Affari e agli interventi che porteranno nuove fruizioni nel centro storico, come l'ubicazione del Liceo Musicale in piazza Grande Grande, nella più generale scenografia del PIUSS che qui individua la sede della “città della musica”. Per il centro storico, proprio nell’ambito del Piano, sono previsti interventi finalizzati alla valorizzazione dell’area”.»