Home Politica Replica del gruppo consiliare Citta Aperta–Idv a Gasperini

Replica del gruppo consiliare Citta Aperta–Idv a Gasperini

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AREZZO – Dichiarazione dei consiglieri comunali Mario Bruni e Piero Ducci: «Dispiace sinceramente dover mettere in scena questa specie di balletto fatto di comunicati, una schermaglia che rischia di essere poco appassionante per i lettori. A volte però vi si è costretti, non potendo far finta di niente di fronte a certe esternazioni davvero sorprendenti. Se almeno l’assessore Gasperini avesse letto il nostro precedente comunicato, forse avrebbe evitato questa spericolata arrampicata sugli specchi. Perché invece di ripetere, apparentemente stupito, cose già da noi chiaramente evidenziate come la formale regolarità della pratica, il suo corretto inserimento nel R.U. e anche la liceità di una eventuale anticipazione, non cerca di dare delle convincenti spiegazioni a questi quesiti?
Perché appena un mese dopo che la pratica, così come tutto il regolamento urbanistico in cui risulta inserita, aveva ottenuto l’adozione, la stessa è stata iscritta all’ordine del giorno del Consiglio Comunale? Tra l’altro, caso davvero unico, senza essere transitata in Commissione Urbanistica e in Commissione Assetto del Territorio?
L’assessore è cosciente del fatto che l’approvazione della pratica determina la quasi totale saturazione dell’UTOE, vanificando di fatto la presentazione di altre istanze?
Vuol spiegare perché, altro caso unico, non si è tenuto conto di quanto espresso dalla Commissione Urbanistica: “…segnala all’A.C. la necessità di esaminare, contestualmente al piano attuativo, le osservazioni al R.U. che in maniera diretta o indiretta lo interessano, considerato che l’adozione del piano attuativo, incidendo sul dimensionamento dell’UTOE, riduce la possibilità di accogliere eventuali osservazioni finalizzate alla localizzazione di nuove edificazioni”?
Vuol spiegare la differenza tra una verifica preliminare che porta a far emergere 4 osservazioni e una verifica puntuale che invece dimostra che le osservazioni sull’UTOE sono ben 78?
Vuol spiegare perché a 36 di queste, che chiedono anch’esse di poter dar luogo a nuove edificazioni, si debba dare in modo aprioristico un parere negativo in quanto, appunto, il piano di lottizzazione di cui trattasi ha determinato la pressoché completa saturazione della capacità edificatoria dell’UTOE di Pratantico?
Vuol spiegare perché, se la cosa risulta così lineare e scontata, il gruppo consiliare Sinistra aveva presentato, caso unico per un gruppo di maggioranza, una questione pregiudiziale alla discussione della pratica in Consiglio Comunale?
Per quanto riguarda il senso di responsabilità, infine, vuole spiegare se è attraverso scelte come quella di prescindere dai voti della propria maggioranza, puntando invece su quelli dichiarati e disponibili di una parte del centrodestra, che si dimostra responsabilità politica?
Ci sembra chiaro che vi siano motivi di riflessione. La nostra posizione non è altro che una decisa sollecitazione a non smarrire quel ruolo di imparzialità, proprio di ogni amministrazione, che non dovrebbe mai venir meno e che può, anzi deve, essere esercitato anche nella vicenda “Pratantico”. La nostra azione politica mira esclusivamente al rispetto di questi principi e alla tutela dei cittadini che meritano considerazione, rispetto e risposte chiare.»