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Rifiata la Juve, Atalanta battuta per 2-1

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Rifiata la Juve, Atalanta battuta per 2-1

ROMA – Tre punti con tanto affanno e la Juve prova a sorridere. La Vecchia Signora batte 2-1 l'Atalanta e continua ad inseguire la Champions League. Con 48 punti, la formazione di Alberto Zaccheroni resta a 3 punti dal quarto posto occupato dal Palermo. La Juve si rialza dopo 2 sconfitte consecutive in una giornata cominciata tra veleni e tensioni ingiustificabili. In tarda mattinata, l'annunciata contestazione all'esterno dell'hotel sede del ritiro degenera: decine di tifosi lanciano oggetti e uova contro il pullman, una persona riesce ad avvicinarsi a Zebina e gli rifila uno schiaffo alla nuca. Allo stadio Olimpico l'atmosfera e' meno tesa solo perche' gli spalti sono semideserti. In un clima glaciale, nonostante il sole primaverile, la gara non offre praticamente nulla per mezz'ora. L'Atalanta comincia con un atteggiamento prudente e non rischia nulla nell'avvio soporifero. La prima vera chance capita agli ospiti al 24': Tiribocchi, da ottima posizione, spara di sinistro e Manninger respinge. Tra i mugugni dei pochi presenti, la Juve pesca il jolly al 30'. Del Piero pennella una punizione da 25 metri: 1-0. I padroni di casa perdono Diego per l'ennesimo infortunio muscolare di una stagione tragicomica e Zaccheroni getta nella mischia Giovinco. La qualita' del gioco bianconero non cambia granche' e l'Atalanta prende in mano il match. La difesa della Juve, dopo aver scricchiolato in un paio di occasioni, su sbriciola al 45'. Il penoso Grosso dimentica l'esistenza del fuorigioco e Amoruso, in splendida solitudine, firma l'1-1. All'inizio della ripresa c'e' una sola squadra in campo e non e' la Juventus. L'Atalanta trova spazi con irrisoria facilita' ma non sfrutta le occasioni che crea con continuita'. Per rivedere un'azione degna di nota dei padroni di casa bisogna aspettare una ventina di minuti: nulla di particolare, Trezeguet fa in tempo a segnalare la sua presenza prima di lasciare il posto a Amauri. Il brasiliano fallisce una potenziale occasione mancando un colpo di testa. Per fortuna della Juve, e' perfetto all'83' lo stacco di Felipe Melo: Consigli beffato e 2-1 per la Vecchia Signora. Il centrocampista, non esattamente un beniamino del pubblico, esulta davanti agli spalti deserti e chiede scusa dopo i recenti screzi con i tifosi: qualche applauso per la Juve, alla fine, arriva.
Sempre piu' accesa e appassionate la corsa per il quarto posto in campionato, ultimo utile per l'accesso alla Champions League, anche se dalla porta dei preliminari. Dopo il successo del Palermo, vince il Napoli e guadagna terreno la Fiorentina, vittoriosa contro l'Udinese, sempre piu' invischiata nella zona retrocessione. I blucerchiati di Delneri perdono una grande occasione e sono costretti all'1-1 dal Cagliari, grazie alle reti di Guberti e Nene', poi espulso nel finale, salendo a 48 punti, come la Juventus (2-1 all'Atalanta) e il Napoli, tre punti in meno del Palermo. Il Napoli, strepitoso in casa, ha superato 1-0 il Catania con una rete di Cannavaro. Si avvicina all'Europa la Fiorentina. I viola nonostante le polemiche tra Prandelli e i Della Valle, sono riusciti ad imporsi 4-1 sull'Udinese, con le reti di Vargas, Gilardino, Santana e Jovetic si sono portati a 44 punti. Il Bari di Ventura pareggia in trasferta a Livorno, che guadagna un punto nella corsa salvezza, 1-1 con un gol di Allegretti ed il pari di Tavano, e sale a 43 punti. Pareggi a reti inviolate per Chievo-Parma, due squadre ormai tranquille e Siena-Genoa con i toscani che guadagnano un punto e salgono a 26 e la squadra di Gasperini che in trasferta non brilla, ma che si porta a 44 punti, in corsa Champions.
Questi tutti i risultati della Serie A, dopo la 31esima giornata: Chievo-Parma 0-0; Fiorentina-Udinese 4-1; Juve-Atalanta 2-1; Livorno-Bari 1-1; Napoli-Catania 1-0; Sampdoria-Cagliari 1-1; Siena-Genoa 0-0