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Riforma del tabacco: l’attenzione delle provincia di Arezzo

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Riforma del tabacco: l’attenzione delle provincia di Arezzo

AREZZO – Si è riunito presso l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Arezzo alla presenza dell’Assessore Andrea Cutini, il tavolo di filiera sulla tabacchicoltura toscana in vista degli importanti appuntamenti che attendono questo comparto in relazione alla riforma dell’ Organizzazione Comune di Mercato voluta dalla politica agricola Comunitaria. "Il settore – afferma l’Assessore Cutini – a causa della riforma dell’OCM tabacco voluta dalla Comunità Europea, ha eliminato dal 2010 il sostegno economico accoppiato alla produzione rischiando di compromettere la redditività della coltura e con essa l’equilibrio socio-economico di interi distretti produttivi come quelli storici della Valtiberina e della Valdichiana ove il tabacco rappresenta una risorsa economica ed occupazionale di riferimento". La Provincia di Arezzo, capofila incaricata dalle Province toscane, segue quindi con particolare attenzione gli sviluppi della riforma. "Intendiamo dare il nostro appoggio ai tabacchicoltori in questa difficile fase di transizione – continua Cutini – e intendiamo farlo con proposte concrete e il più possibile condivise. La complessità delle questioni in campo e la specificità del settore rendono a mio avviso indispensabile partire dalle istanze degli attori primari, i tabbachicoltori". Nel territorio aretino e in particolare in Valtiberina toscana si ha la maggior quota di produzione (specialmente della varietà Kentucky), un elevato grado di specializzazione, di qualità produttiva e un’alta intensità di manodopera: 233 le aziende nell’aretino per una superficie coltivata a tabacco di 1.732 ettari circa, su un totale di 260 aziende agricole nell’intera regione, per una superficie di circa 2.157 ettari totali. Unanime apprezzamento sulla proposta di dare immediato avvio ad una indagine conoscitiva sulla tabacchicoltura toscana é stato espresso dalle associazioni dei produttori di tabacco e di categoria agricola regionale e provinciale, e rappresentanti della manifattura che numerosi hanno partecipato all’incontro. L’indagine, da concludere in tempi celeri, coinvolgerà gli oltre 250 produttori storici di tabacco e gli altri attori della filiera. "Grazie alla condivisione e collaborazione delle associazioni tabacchicole e di categoria agricola – conclude Cutini – consentirà, da una parte, di disporre di utili elementi per fondare le decisioni che le istituzioni dovranno assumere a breve, dall'altra, di garantire l’accettabilità delle stesse da parte degli operatori". Indagine che sarà utile anche a valutare il reale interesse da parte dei produttori al cofinanziamento di investimenti aziendali per la ristrutturazione o la riconversione produttiva, cogliendo le opportunità offerte dal Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Toscana, finalizzate alla riduzione dei costi di produzione e degli impatti ambientali della coltura, al miglioramento della qualità delle produzioni e delle condizioni lavorative.