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Ru486, boom di telefonate al Policlinico di Bari

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Ru486, boom di telefonate al Policlinico di Bari

ROMA – "Un mare di telefonate" sta arrivando al Policlinico di Bari per la pillola Ru486. Lo riferisce all'ADNKRONOS SALUTE Nicola Blasi, responsabile delle interruzioni di gravidanza della I Clinica ostetrica del Policlinico barese, dove ieri è avvenuta la prima somministrazione del farmaco abortivo dopo l'approvazione del medicinale in Italia. "Ieri ho parlato con l'assessore Tommaso Fiore che mi ha garantito un aiuto dal punto di vista pratico – spiega il primario – Abbiamo bisogno di organizzare un servizio, serve una linea dedicata con un orario in cui chiamare e un'ostetrica che risponde. Già tra ieri e oggi siamo stati sommersi dalle telefonate", testimonia Blasi.
"C'è anche un altro problema", aggiunge. "Mi ha chiamato un uomo interessato alla Ru486 per la moglie, era molto informato, aveva fatto un'indagine dalla quale è emerso che da Roma in giù non c'è nessuno che usa la Ru486 tranne me. Questa è una cosa stranissima – dice il ginecologo -. Io sono partito quando mi hanno dato indicazioni. Non capisco perché gli altri Consigli regionali stiano bloccando le cose, non capisco cosa sta succedendo. A me ha meravigliato il fatto che sono stato io il primo a partire", ripete.
Per quanto riguarda i diversi dati diffusi in questi giorni sull'eta' della donna che ieri ha assunto la Ru486, Blasi confessa che si era parlato inizialmente di una venticinquenne di proposito, nel tentativo di difendere la paziente dal clamore mediatico. "E' stata una scelta voluta per proteggere la privacy della paziente – dice -. Poi la donna ha liberamente deciso di parlare con la stampa, di rivelare la sua reale età, circa 40 anni, di raccontare la sua storia e di parlare dei motivi alla base della dolorosa decisione di interrompere la gravidanza. Il rischio per la donna, che aveva avuto problemi di salute – conferma il medico – sarebbe stato una 'rottura' d'utero". La scelta di abortire, quindi, è stata praticamente obbligata.
E un invito alla calma viene anche dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio a proposito delle polemiche relative alla scelta della paziente di Bari di firmare per essere dimessa dopo aver assunto la pillola abortiva Ru486. Una scelta che, precisa Fazio, "non può essere messa in discussione, così come la libertà della donna". "La mia considerazione personale – ha concluso Fazio – è che tutte queste polemiche non fanno certo bene alle persone che si trovano in questa situazione, come questa paziente".

Articlolo scritto da: Adnkronos/Adnkronos Salute