Home Attualità Economia Sacconi: ‘Entro maggio piano triennale sul lavoro’

Sacconi: ‘Entro maggio piano triennale sul lavoro’

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PARMA – Un piano triennale sul lavoro, da presentare entro maggio prossimo, "per completare la liberazione dall'oppressione burocratica, da tutto quello che genera conflitto e dall'incompetenza che minaccia l'occupabilità". Ad annunciare il provvedimento è il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a margine del convegno del Centro Studi di Confindustria a Parma. E sarà questa anche l'occasione per passare dallo Statuto dei Lavoratori alla Statuto dei Lavori "come una evoluzione quale è stata disegnata da Marco Biagi", ha proseguito ricordando che a breve la "Carta" dei lavoratori compirà 40 anni. Una riforma che sarà comunque adottata dopo il "necessario passaggio con le parti sociali", rassicura.
"Dobbiamo liberare il lavoro – ha insistito Sacconi – dall'illegalità, dall'eccesso di pressione fiscale, dall'eccesso di regolazione rigida e unilaterale, dall'incompetenza. Un programma ambizioso ma necessario, si può fare e si deve fare, insieme su una piattaforma riformista che ha visto Governo e parti sociali dialogare senza pregiudizi". Il ministro ha poi rivendicato quanto già fatto durante questa legislatura, che seguendo la linea tracciata da Marco Biagi "nel metodo e nel merito", ha portato a liberare il mondo del lavoro "dall'oppressione burocratica e formalistica, dal conflitto collettivo e individuale, dall'insicurezza nel tempo di crisi".
Il ministro ha poi ribadito la volontà di modificare il testo del Ddl collegato sul Lavoro, rinviato alle Camere dal presidente della Repubblica. "Aggiusteremo velocemente quel testo – ha assicurato – confermando l'utilità di un arbitrato che è una opportunità in più per i lavoratori e le imprese rispetto al grande contenzioso esistente che deve essere deflazionato trovando soluzioni tempestive".
"Ho già dato le indicazioni in Parlamento di come, d'intesa con le parti sociali, con quelle che ci stanno perché la Cgil contesta alla radice l'arbitrato mentre il presidente della Repubblica ne ha invece riconosciuto l'utilità, il testo sia modificato", prosegue. "Questo governo si muove sempre sulla base di quella chiamata piattaforma riformista cioè l'intesa con le parti sociali. Così la legge sull'arbitrato è stata prodotta sulla base della piattaforma riformista e le modifiche continueranno ad essere prodotte su quella base", ha aggiunto.
In un passaggio del suo intervento al convegno, Sacconi ha poi invitato a rivalutare "il lavoro manuale italiano". "Aiutiamo tanti dei nostri giovani, come direbbe don Bosco, a scoprire che essi hanno l'intelligenza nelle mani; aiutiamo molti giovani ad essere occupabili accettando qualsiasi lavoro purché regolare – ha continuato -. Organizziamo insieme una difesa della cultura del lavoro rispetto a quel nichilismo che purtroppo dagli anni Settanta, dai peggiori anni della nostra vita per coloro che li hanno vissuti, si è diffuso con effetti perversi negli ambiti dell'educazione in modo particolare, oltre che – ha concluso – nell'editoria e nella magistratura".

Articlolo scritto da: Adnkronos