Pergine Valdarno – «Ormai è ufficiale: il plesso scolastico di Montalto nel Comune di Pergine V.no è salvo, essendone stata scongiurata –proprio all’ultimo tuffo – la chiusura. La soluzione consiste in una compartecipazione del Comune alle spese di apertura/chiusura/custodia/pulizia dello stabile che ospita le prime due classi delle elementari, per circa 16-18 ore settimanali (11.000-12.000 euro annue). Data la sostanziale esiguità della spesa, una domanda sorge spontanea: c’era proprio bisogno di far sollevare una così forte protesta popolare della frazione di Montalto – decisiva per il mantenimento del plesso – per arrivare a tale positiva conclusione? Infatti, nonostante non si metta in discussione che la responsabilità principale della situazione creatasi (presente in molti enti locali) sia dei tagli lineari che si sono abbattuti sul sistema scolastico per le sciagurate politiche di Berlusconi, non vorremmo che ciò si fosse tramutato in una sorta di alibi dietro al quale ci si voleva nascondere per fare qualcosa che sarebbe stato altrimenti difficoltoso da portare avanti…. Per dirla chiaramente, non vorremmo che in Comune si fosse ragionato così: “…siccome la colpa della chiusura non è nostra, ma del Governo, non ci opponiamo, anzi ne approfittiamo una volta per tutte per risparmiare sui costi del mantenimento del plesso…”. Quest’ultima considerazione è confortata anche dal fatto che la proposta di salvataggio della scuola che si sta concretizzando – grazie, questo sì, al voto unanime di tutto il Consiglio – era stata sostanzialmente formulata nel corso della famosa e calda riunione tenutasi a Montalto il 6 luglio, e nell’occasione irrisa dal Sindaco e dalla Giunta, che la considerarono del tutto improponibile ed irrealizzabile! Comunque quello che conta – al di là delle polemiche politiche – è che il servizio è stato mantenuto: ai cittadini, giustamente, non interessa altro che questo.»

Fausto Tenti
(Capogruppo Federazione della Sinistra)