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San Zeno: i rilevamenti ambientali

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San Zeno: i rilevamenti ambientali

Arezzo – “E’ uno dei due classici appuntamenti annuali per rendere pubblici i risultati dei monitoraggi sulla qualità dell’aria nel territorio aretino – afferma l’assessore comunale Roberto Banchetti. Sono dati che ci consentono di avere una rappresentazione puntuale e di fare valutazioni e scelte amministrative finalizzate a ulteriori miglioramenti. Ad Arezzo abbiamo un numero di centraline superiore a quelle previste dalla Regione che indica ai Comuni di diminuire il numero di stazioni quando le valutazioni sui parametri sono le stesse nelle diverse zone. Arpat, con i report annuali, ci offre dati molto dettagliati che permettono di fare raffronti nel corso degli anni e nelle varie zone del territorio. Dal 2006 abbiamo deciso di presidiare la zona di San Zeno, attraverso campagne di rilevamento con l’autolaboratorio. I risultati sono positivi”.
La particolare attenzione per l’area di San Zeno è confermata dall’assessore provinciale Andrea Cutini: “è l’area industriale più importante del territorio e vi è anche la presenza dell’inceneritore. Grazie alla scelta fatta da qualche anno possiamo verificare l’evoluzione temporale dei parametri indicativi della qualità dell’aria e di avere dati che ci consentono valutazioni approfondite. Nonostante i fortissimi tagli sui trasferimenti agli enti locali previsti dalla manovra economica, Arpat è riuscita a fornire anche rilevamenti aggiuntivi come quello sui metalli pesanti ed è nostra intenzione salvaguardare anche per il futuro la possibilità di avere a disposizione dati sulla qualità dell’aria”.
E’ Claudio Bondi, Responsabile del Dipartimento provinciale Arpat, a presentare i dettagli del monitoraggio “effettuato con l’autolaboratorio in una postazione storica, con la metodologia classica riconosciuta a livello comunitario. L’osservazione è stata effettuata per 48 giorni distribuiti in modo uniforme durante le diverse stagioni che ci consente una maggiore certezza visto che le variazioni meteorologiche influiscono sui dati di rilevamento. Nell’area di San Zeno transitano quasi 6.000 veicoli al giorno che, insieme al riscaldamento domestico nei periodi invernali e all’attività industriale, determinano la presenza di inquinanti nell’aria. Abbiamo monitorato il monossido di carbonio, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto il pm10, l’ozono e il materiale particolato Pm2,5. Attraverso campionamenti discontinui sono stati determinati anche i livelli di benzene e metalli e quindi di arsenico, cadmio, nichel e piombo nel materiale articolato p.2,5”.
I valori dei rilevamenti su San Zeno della campagna 2009-2010 sono stati rapportati a quelli degli anni precedenti e raffrontati con quelli registrati nell’area urbana di Arezzo. Li sintetizza il tecnico di Arpat Guglielmo Manganelli: “gli indicatori di qualità dell’aria di San Zeno sono equivalente a quelli dell’area urbana e in prevalenza inferiori ai valori limite tranne che per il materiale particolato PM2,5 che risulta di poco inferiore. Il rilevamento dei metalli ha evidenziato nella zona di San Zeno la presenza caratteristica di cadmio mentre nell’area urbana di Arezzo, ed in particolare nella zona di Via Fiorentina, il metallo più rappresentativo è il nichel. La postazione di San Zeno registra nella prevalenza andamenti sovrapponibili a quelli dell’area urbana di Arezzo: una corrispondenza che indica come l’aria sia influenzata dalle stesse tipologie di sorgenti Sotto il profilo quantitativo le stazioni da traffico dell’area urbana di piazza della Repubblica e di via Fiorentina presentano valori medi significativamente più elevati della postazione di San Zeno”.