Home Cultura e Eventi Cultura Solidarietà: l’AIL mette in vendita uova di cioccolato.

Solidarietà: l’AIL mette in vendita uova di cioccolato.

0

AREZZO – E’ una tradizione alla quale gli aretini hanno risposto sempre con grande affetto e generosità. Da oggi e fino a domenica 21 marzo, sotto i Portici di via Roma, la sezione aretina dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemia e i linfomi) metterà in vendita le uova di cioccolata. In particolare nella giornata di domani (sabato) tutti i familiari di Federico Luzzi, animatori della fondazione Fedelux, sosterranno la vendita delle uova di cioccolata Ail, presso l'Esselunga di Arezzo, dalle 7,30 alle 20,00.
Sono 3.800 in tutto le piazze italiane nelle quali si svolgerà contemporaneamente l’offerta dell“Uovo di Cioccolato” (dai colori blu, verde e rosso e con il logo dell’associazione) a chi verserà un contributo minimo associativo di € 12 diventando così “Sostenitore" dell'Associazione Italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. Ad ogni “Sostenitore” verrà consegnato anche un opuscolo in cui si illustrano le finalità associative.

La manifestazione, che ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso in questi anni, grazie alla generosità dei cittadini italiani, di raccogliere risorse destinate al finanziamento di progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale. Ha contribuito a sensibilizzare costantemente ed ampiamente l’opinione pubblica alla lotta contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. L’iniziativa si ripromette, dunque, di sottolineare l’impegno profuso e gli importanti obiettivi raggiunti in questa battaglia e, al tempo stesso, costituisce anche un’ulteriore occasione per ricordare che solo l’unione degli sforzi comuni potrà rendere queste malattie sempre guaribili.

I fondi raccolti verranno utilizzati per: finanziare la Ricerca Scientifica sostenendo il GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell'Adulto) Gruppo di Ricerca Clinica a cui fanno capo 150 Centri di Ematologia presenti su tutto il territorio nazionale; Collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare ai pazienti di tutte le età per garantire le cure necessarie nel proprio ambiente familiare; Continuare nella realizzazione delle ''Case AIL'' strutture nei pressi dei maggiori Centri di Terapia per permettere, ai pazienti non residenti, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari.
Ad Arezzo la sezione Ail è stata aperta recentemente all'interno dell'ospedale di Arezzo, con la partecipazione attiva di Fedelux, l'associazione voluta dalla famiglia di Federico Luzzi dopo la sua morte per una leucemia.