Home Cronaca Strage nel Mantovano, si costituisce l’assassino

Strage nel Mantovano, si costituisce l’assassino

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MILANO – E' stato preso Omar Bianchera, l'uomo che oggi ha seminato il terrore nel Mantovano compiendo una strage. Bianchera è stato prelevato dai carabinieri in un parcheggio pubblico ad Anfo, in provincia di Brescia. L'uomo si è costituito telefonando al 113. La telefonata è stata ricevuta dalla questura di Brescia e sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Salò.
Il bilancio di quello che sembra assumere i contorni di un vero e proprio regolamento di conti è di tre morti e due feriti.
Secondo la ricostruzione, infatti, Bianchera, 44 anni, con disturbi psicologici, ha tamponato l'auto su cui viaggiava l'ex compagna, facendola andare fuori strada. A quel punto, è sceso dall'auto, armato di un fucile, ha fatto fuoco contro la donna, ferendo in modo lieve la persona che viaggiava insieme a lei.
Poi ha percorso pochi chilometri verso Monzambano e ha rivolto l'arma contro un agricoltore, con il quale pare avesse un contenzioso, e una vicina di casa.
Per tutta la giornata è proseguita incessante la caccia all'assassino che aveva fatto perdere le sue tracce nei boschi. Le ricerche delle forze dell'ordine, inizialmente concentrate nelle campagne attorno a Monzambano, si sono successivamente spostate verso Brescia e in Emilia Romagna. Al lavoro diversi agenti della polizia e carabinieri con unità cinofile, posti di blocco stradali ed elicotteri.
"Cosa vuole che le dica, sono esterrefatto, tutto il nostro comune è sconvolto" ha commentato al telefono con l'Adnkronos Giuseppe detto Pino Adami, sindaco di Volta Mantovana.
"E' una cosa pazzesca, nemmeno prevedibile – aggiunge Adami – chi poteva immaginarlo?". Il sindaco racconta che, a memoria d'uomo, nel comune, 7.300 abitanti in tutto, una cosa simile non era mai accaduta. Bianchera, lui, non l'ha mai conosciuto direttamente ma, essendo medico, aveva in cura come paziente una delle sue vittime.
"Qui in tanti lo conoscono, eccome – continua il sindaco – ma nessuno avrebbe mai immaginato una cosa simile. Si sa che è orfano di padre, che si era separato da anni. Ha ancora la mamma, una sorella".
"Proprio questa mattina – aggiunge Pino Adami – mi sono recato a deporre una corona ai caduti. Con me c'era il maresciallo del posto. E tra di noi commentavamo quanto fosse tranquilla la nostra cittadina. Poi è arrivata una telefonata, per un incidente stradale sembrava all'inizio… e invece".
"La striscia di sangue prodotta dalle crisi coniugali sta assumendo proporzioni mai registrate prima" sottolinea l'Ami, associazione matrimonialisti italiani, dopo il fatto di cronaca, osservando che "le vicende matrimoniali, allorché sfociano in insanabili contrasti, possono produrre fatti di sangue ancora più plateali ed eclatanti di quelli prodotti dalla malavita organizzata".
L'Ami fornisce alcune cifre significative: in Italia si consuma in media un omicidio in famiglia ogni 2 giorni, 2 ore, 20 minuti e 41 secondi. Il movente è passionale nel 25,9% degli omicidi; seguono contrasti personali nel 21,8% dei casi, i disturbi psichici nel 16,2%, le liti per l'assegnazione della casa coniugale nel 15%, le ragioni economiche come assegni di mantenimento o restituzioni di somme nell'8% dei casi. ''L'Italia sicuramente si assesta al primo posto in Europa per numero di violenze intrafamiliari – rileva l'associazione – Nel nostro Paese, non ci si rende conto che la famiglia uccide più della mafia''.

Articlolo scritto da: Adnkronos