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‘Territori socialmente responsabili? Cominciamo da noi !’

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‘Territori socialmente responsabili? Cominciamo da noi !’

Cortona – “Territori socialmente responsabili? Cominciamo da noi !” E’ questo il tema del Progetto con cui l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Luca Signorelli” di Cortona si è aggiudicato il terzo posto, a livello regionale, nella graduatoria di scuole che hanno proposto attività di promozione della cultura della legalità democratica, previste dalla Legge regionale n.11/99 (con cui la Toscana sostiene interventi di carattere formativo in collaborazione con le scuole del territorio) .
Il progetto di quest’anno rappresenta un indirizzo di continuità nelle attività didattico-educative che anche nel passato le scuole del territorio Cortonese hanno svolto -a diversi livelli- coinvolgendo i vari cicli d’istruzione sulle tematiche della legalità e della cittadinanza attiva.

I docenti che hanno lavorato alla progettazione, tra cui la prof.ssa Lorena Tanganelli, responsabile del progetto stesso, dichiarano l’intenzione di coinvolgere appieno tutti gli attori sociali (istituzioni, ONG, imprese, insegnanti, studenti e genitori) per una riflessione teorica ed un’esperienza pratica che veda i giovani non semplici spettatori ma, piuttosto, protagonisti di scelte e aperti alla costruzione di un territorio responsabile e solidale.

Il tema da trattare, “fare impresa etica” è senz’altro interessante in un momento storico in cui la politica e la religione, il pensiero filosofico ed il mondo scientifico si interrogano sulla necessità di una dimensione “eticamente sostenibile” del vivere.
Il nuovo orizzonte dell’economia, sostengono i docenti del Progetto, è rappresentato dalla “valorizzazione dell’uomo” vista come medium per migliorare l’impresa, il cui obiettivo ultimo non può essere il mero profitto.
Ma perché si affermi nel tempo un diverso modo di concepire il mondo della produzione e del consumo, occorrono intere generazioni ed ecco perché, affermano i docenti “abbiamo coinvolto alunni della Scuola Elementare, della Secondaria di 1° grado e delle Superiori del territorio comunale di Cortona.. per garantire che gli obiettivi prestabiliti possano essere conseguiti e permanere nel tempo grazie alla continuità tra i vari ordini di Scuola”.
Le azioni del Progetto, pur nell’unitarietà degli obiettivi, saranno diversificate, sia per ordine di scuola sia nei singoli plessi, in modo da valorizzare la specificità dell’età e cercando di approfondire più temi possibili in merito all' “etica di fare impresa” cioè al rispetto della sicurezza, dei diritti dell’individuo e del lavoratore, della trasparenza, dell'ambiente, ricercando nel proprio territorio esempi di "buone prassi".
Collaboreranno al Progetto, come partners, le Istituzioni scolastiche presenti nel territorio comunale di Cortona, con i loro plessi, e pertanto, oltre all’Istituto d’Istruzione Superiore “Luca Signorelli”, scuola capofila con il plesso dell’Istituto Tecnico Commerciale “Laparelli” (classi 3A, prof.ssa Lorena Tanganelli e 3B, prof.ssa Elena Garofano), anche: l’Istituto d’Istruzione Superiore “A.Vegni” ( classe 3A prof.ssa Paola Mirri), la Scuola Media “Berrettini Pancrazi” con i plessi di Camucia e Manzano (classi 3B e 3E, prof.ssa Beatrice Scarpini), la Direzione didattica 1° Circolo Cortona con tutti i plessi della scuola dell’infanzia (prof.ssa Paola Martini), la Direzione didattica 2° Circolo Terontola con i plessi della scuola primaria di Terontola, Mercatale Pergo, Montecchio e Centoia (prof.ssa Claudia Gabrini)
Sono, inoltre, partners delle varie iniziative collegate al Progetto: il Comune di Cortona, l’Associazione D.O.G. (Dentro l’Orizzonte Giovanile), la Cooperativa sociale Athena, la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e Monna Lisa s.p.a.
“La scelta di questi partner – commentano i docenti coinvolti – ci permetterà di creare una rete di soggetti che condividono l’idea di un territorio come luogo da salvaguardare”.
Le Scuole del Territorio hanno già svolto in passato attività sul tema della legalità collegate al progetto di quest’anno, tra cui: “Laboratorio della città possibile”, per promuovere e sostenere il coinvolgimento attivo dei cittadini nei processi e nelle scelte di governo del territorio, “La città dei bambini2, progetto internazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, “Essere responsabili per non rischiare!!”, il progetto sulle nuove dipendenze e i consumi responsabili.”.

“Le nostre azioni – dicono gli insegnanti – tenderanno a promuovere una cultura d’impresa, che è anche cultura del cittadino, volta a favorire una gestione responsabile nei confronti delle persone e dell’ambiente. L’impresa, operatore economico indispensabile per lo sviluppo del territorio stesso, si comprenderà che non deve perseguire lo sfruttamento dell’ambiente e delle persone, ma al contrario innescare un circolo "virtuoso" e un sistema di gestione rispettoso e compatibile con la vita degli individui”.